Parco Naturale dei Monti Aurunci: Un magnifico balcone sul mare
Aggiornato il: 6 Novembre 2025

Il Parco Naturale dei Monti Aurunci è esteso fra le province di Latina e Frosinone e ed è un gruppo montuoso appartenente all’Anti-Appennino laziale. L’ambiente non si differenzia in modo sostanziale da quello del resto della catena (Lepini e Ausoni), presentandosi fortemente carsificato, con inghiottitoi, grotte, doline, campi solcati.
Il paesaggio invece mostra una morfologia molto più aspra e accidentata (che vede la presenza di pareti rocciose spettacolari come quelle del Redentore e del Fàmmera) e si contraddistingue per la notevole vicinanza al mare. Nel Parco dei Monti Aurunci, infatti, possiamo ammirare selvaggi valloni sul litorale di Formia, Scauri e Gaeta, mentre verso Sperlonga, assieme ai contigui Ausoni, si gettano, con una lunga propaggine collinare, in un mare cristallino e multicolore con scogliere stupende e piccoli promontori.
La Flora del Parco dei Monti Aurunci
Anche dal punto di vista vegetazionale il paesaggio del Parco dei Monti Aurunci si presenta variegato, con caratteristiche quasi opposte sui due versanti del gruppo: brullo e cespuglioso sul versante marittimo, fresco e boscoso nelle aree più interne e in buona parte del versante ciociaro. Querceti e faggete, anche d’alto fusto, spiccano nella flora dei Monti Aurunci, celebre per la straordinaria ricchezza botanica, che annovera innumerevoli esemplari di orchidee ed altre specie floreali rare. Il parco presenta una ricca varietà botanica grazie alla presenza di versanti marittimi e internamente montani. Si trovano faggete ad alto fusto sul Monte Faggeto e sul versante settentrionale, cerrete e boschi di roverella nei pianori interni, nonché leccete e macchia mediterranea sul versante a sud. Sono state censite oltre 1.900 specie, comprese più di 50 specie di orchidee selvatiche come Ophrys promontorii, oltre a numerosi endemismi.

La Fauna del Parco
Nel Parco Naturale dei Monti Aurunci convivono ambienti boschivi, calanchi e corsi d’acqua che ospitano specie molto diverse tra loro. Nei boschi interni è ancora possibile imbattersi in volpi, faine e tassi, mentre notevole è la presenza di rapaci come il Falco pellegrino e il Biancone, che nidificano sulle pareti rocciose. La zona umida delle sorgenti ospita anche anfibi rari quali la Salamandrina dagli occhiali e il Tritone italiano. In tutto, l’eterogeneità del territorio favorisce oltre 20 specie di chirotteri e numerosi insetti endemici.
Gli Itinerari del Parco
I Monti Aurunci sono sempre più apprezzati dagli escursionisti per la bellezza straordinaria dei loro sentieri. In primis, la classica salita alla Grotta-Eremo di San Michele e alla cima del Monte Redentore con la sua statua ed il suo vastissimo panorama, comprendente la costa dal Vesuvio al Circeo. Altre splendide scalate raggiungono i monti Revole, Ruazzo e Fammera, mentre i verdi altopiani sono mete perfette per piacevoli e rilassanti passeggiate. La rete escursionistica del parco supera i 100 km, con tracciati storici che collegavano la montagna alla costa. Altri itinerari consigliati sono: il sentiero CAI 904 “Anello della Piana di Sant’Onofrio”, adatto a una camminata di circa 1h50; il CAI 907b verso Monte Fragoloso; oppure il CAI 924 da Fondi verso Casa delle Monache e Monte Vele, percorso più impegnativo (circa 3h 30 min). Per gli appassionati di MTB, sono disponibili circa 480 km di tracciati segnalati. Ogni percorso offre panorami sul Golfo di Gaeta, boschi secolari e scorci naturali spettacolari.
I Borghi e Città del Parco
Da non perdere sono le cittadine e i piccoli borghi medievali che si trovano alle pendici del gruppo montuoso. I centri che ricadono all’interno dell’area protetta sono:
- Ausonia
- Campodimele
- Esperia con la vicina Rocca Guglielma
- Fondi e il Castello Baronale, sede del Museo Civico Archeologico
- Formia con i suoi numerosi monumenti e architetture di pregio e il Lago omonimo
- Itri, dominato dal Castello Medievale. A pochi km l’antico Santuario della Madonna della Civita.
- Lenola e il misterioso Santuario Madonna del Colle
- Pico, borgo più bello d’Italia, dominato dal Castello Farnese
- Pontecorvo
- Spigno Saturnia
I Luoghi da Visitare nel Parco
All’interno del parco naturale si possono esplorare alcune località di grande interesse storico, artistico e ambientale. Tra i più belli ricordiamo l’Eremo di San Michele Arcangelo, incastonato sotto le rocce del Redentore a 1160 metri d’altezza. La stessa cima è uno dei posti più spettacolari dell’area dove si erge una piccola cupoletta sormontata dalla statua del Redentore. Da qui si può ammirare un ampio panorama verso il mar Tirreno e il Golfo di Gaeta. La vista spazia fino alle Isole Pontine, il Vesuvio e le Montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Altre zone gestite dal parco rappresentano veri gioielli storico-naturalistici come il Monumento Naturale di Montecassino di 694 ettari e che include la maestosa Abbazia benedettina.
Nei pressi di Fondi si trova il Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua, residuo delle foreste umide originali che caratterizzavano la piana di Fondi. Un angolo di paradiso per gli amanti della natura selvaggia. Il Mulino, il “Lago Genuardo” e la sorgente “Settecannelle” sono di proprietà e gestite dalla Regione Lazio. L’ingresso è gratuito e sono possibili visite guidate.
Infine, nei pressi di Esperia sorgono le rovine di Rocca Guglielma (Scopri dove si trova) antica rocca medievale edificata nell’XI secolo, mentre vicino a Ausonia si trova il magnifico Santuario Santa Maria del Piano (scopri dove si trova), edificio romanico costruito nell’XI secolo e ricostruito nel XV secolo.

Informazioni Turistiche
Parco Naturale dei Monti Aurunci
Viale Glorioso, 10
04020 Campodimele (LT)
Tel. +39 0771.59.81.14/30
Sito Web Istituzionale
Sito Web Parchi Lazio


