Convento di Palazzolo a Rocca di Papa

Cosa vedere e cosa visitare al Convento di Palazzolo

A pochi chilometri da Rocca di Papa e Albano Laziale, nel cuore dei Castelli Romani e dei Colli Albani, posto a dominio sulla zona più selvaggia e inesplorata del Lago Albano, si trova il Convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo meglio conosciuto come Convento di Palazzolo o di Santa Maria di Palazzolo o, più semplicemente, di Palazzola. 

Il suo nome si fa derivare dal latino Palatiolus, un insediamento d’epoca romana che sorgeva in loco, testimoniato dalla presenza di un sepolcro rupestre del II sec. a. C. Generalmente si pensa ad una villa, ma è stato anche ipotizzato che vi sorgesse un antichissimo tempio dedicato al culto del Sole e della Luna.

Convento di Palazzolo | Cosa vedere e come visitarlo

Il Convento di Palazzolo nella storia

Le origini del Convento di Palazzolo affondano all’XI secolo, periodo, questo, in cui appartenne all’ordine clunacense confluito, successivamente, in quello degli agostiniani. A cavallo tra la metà dell’XI secolo e i primi anni del XII, quello che all’inizio era semplicemente un eremo, acquistò, nella zona, sempre maggiore importanza. Nel corso del XIII secolo, quindi, il Convento di Palazzolo fu sottoposto a diversi lavori di restauro e ampliamenti. Tutti gli interventi effettuati la portarono ad avere l’aspetto che tutti oggi possono ammirare. Passato alle Agostiniane di Albano e, subito dopo, all’Abbazia di Santa Croce in Gerusalemme, il convento visse, tra il XV e il XVII secolo, un periodo di grande fermento artistico. Il complesso, infatti, si arricchì sia della “Villa del Cardinale” che di numerose altre opere atte al funzionamento di una struttura sempre più grande e popolata.

Tuttavia, durante il periodo di occupazione napoleonica, il Convento di Palazzolo fu spogliato di tutti i suoi arredi. Questi, infatti, furono destinati alla vendita come una sorta di bottino di guerra. Negli ultimi anni del XIX secolo, invece, tutta la struttura conventuale venne acquistata dal Regno di Portogallo. Diventò, quindi, di fatto, un protettorato del regno dal 1870 al 1910. Successivamente il convento venne ceduto al Collegio Inglese di cui tuttora è proprietario.

Date le vicissitudini storiche del convento, ben si può immaginare come, attualmente questo si presenti come una sapiente mescola di architettura gotica e barocca.

La chiesa del Convento di Palazzolo

La chiesa del Convento di Palazzolo, come dicevamo all’inizio, venne costruita sulle rovine di precedenti strutture. Ciò che attualmente la caratterizza è il portico d’ingresso realizzato secondo i canoni cisterciensi. Infatti, possiamo ammirare delle colonne con capitelli di ordine ionico che ricordano i portici della Chiesa di San Giorgio in Velabro e dell’abbazia delle Tre Fontane, entrambe situate a Roma. Nella parte superiore del portico osserviamo la severa facciata con tetto a capanna, con un rosone gotico e due monofore simmetriche poste sotto il rosone stesso. Durante gli interventi di ampliamento avvenuti tra gli anni 1735 e 1738 vennero innalzati, ai lati del portico, due campanili. Il primo ospita l’orologio e il secondo tre campane.

Dopo i saccheggi del periodo napoleonico e i successivi restauri del ‘900 la facciata della chiesa cambiò radicalmente il suo aspetto. Infatti vennero aggiunte delle fasce di copertura alternate in marmo di Carrara e peperino così da apparire a strisce bianche e nere.

L’interno della chiesa presenta una sola navata coperta da una volta a crociera. Questa, nello stile, richiama quella presente all’interno della Certosa di Trisulti a Collepardo. In tempi più antichi la navata era arricchita da due altari posti ai lati dedicati alla Madonna e a San Giacomo della Marca. San Giacomo è stato, insieme a San Bernardino da Siena, uno dei fondatori dei frati minori osservanti.

Durante i restauri del 1773 il Convento di Palazzolo fu inoltre ampliato e venne costruito il ben visibile muraglione. Questo serviva a contenere un giardino pensile ancora oggi visibile. Attualmente il complesso di Palazzolo ospita un collegio religioso inglese ove gli studenti trovano l’atmosfera ideale per i propri esercizi spirituali.

Cosa vedere nei dintorni del Convento di Palazzolo

Nelle immediate vicinanze del Convento di Santa Maria di Palazzola si consiglia di visitare Castel Gandolfo con le sue splendide Ville Pontificie e i loro giardini. Un tempo era possibile percorre un sentiero ben evidente che raggiungeva diverse grotte che si aprono a sinistra del sentiero stesso. Inoltre, il percorso permetteva di raggiungere l’antico Eremo di Sant’Angelo in Lacu. Il sentiero è stato cancellato da una frana ed è possibile raggiungerlo facilmente da Albano Laziale (per maggiori dettagli consultare la pagina dedicata all’eremo). Inoltre si possono ammirare gli eccezionali resti di un acquedotto romano (parendo da Albano), oltre che agli splendidi scorci sul sottostante Lago Albano. Stesso discorso per le Grotte di Palazzolo che si trovano poco dopo l’inizio del sentiero che scende all’eremo. Le grotte si possono raggiungere dal Convento dei Padri Cappuccini di Albano (tutti i dettagli nella pagina dedicata alle grotte).

Il Convento di Palazzolo sorge, inoltre, nell’area del Parco Regionale dei Castelli Romani. Non mancano quindi, nei dintorni del convento, occasioni per passeggiate a piedi e a cavallo tra boschi e verdeggianti prati nonostante tutta la zona abbia perso molto dell’originario fascino a causa dell’intenso e deturpante sviluppo edilizio avvenuto nel dopoguerra. Oltre a questo, tutta l’area dei Castelli Romani è ricca di spunti di visita ad iniziare dalla vicinissima Rocca di Papa. e dal Santuario Madonna del Tufo.

Allontanandoci un po’ di più dal convento consigliamo la visita a Nemi con il suo lago e il Tempio di Diana, ad Ariccia con le sue opere del Bernini e ad Albano Laziale ricca di rovine archeologiche dell’antica Roma. Rammentiamo, infine, che nei pressi del convento, oltre alle località già citate, troviamo Grottaferrata, Castel Gandolfo e Frascati tutte meritevoli di una visita e distanti pochi minuti d’auto dal convento e dal centro di Rocca di Papa.

Come visitare il Convento di Palazzolo

Orari di visita

La visita alle grotte è libera ma si sconsiglia vivamente di addentrarsi nei cunicoli. Discorso simile per l’Eremo di Sant’Angelo il cui accesso è peraltro non privo di pericoli a causa dell’esposizione a precipizio su un burrone. Entrambe i luoghi sono raggiungibili tramite il sentiero che parte dal Convento dei Frati Cappuccini (verificare sulle carte escursionistiche del Parco Regionale dei Castelli Romani), situato nella parte più alta di Albano Laziale (nei pressi dell’anfiteatro Romano). Il sentiero che parte dal convento è invece interrotto a causa di una frana che ha cancellato definitivamente il tratto che costeggiava le mura del convento. Pertanto il Convento non può essere più raggiunto percorrendo il sentiero da Albano. Questo, corre al bordo di alcune grotte e permette di ammirare gli eccezionali resti di un acquedotto romano, oltre che a splendidi scorci sul sottostante lago. Per quanto riguarda invece l’apertura del Convento di Palazzolo, questa non è regolata da un orario. Il complesso, infatti, è normalmente precluso alle visite. 

Informazioni Turistiche

Convento di Santa Maria di Palazzola
Villa Palazzola
Via dei Laghi Km 10.800
00040 Rocca di Papa (RM)
Tel. +39 06.94.74.91.78

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