Collepardo

Come visitare e cosa vedere a Collepardo

Situato in posizione incantevole nel cuore dei Monti Ernici, tra foreste di querce e faggi, spettacolari gole e vallate, cime solenni e rocciose, il piccolo borgo di Collepardo è uno dei centri più pittoreschi della Ciociaria.

Il suo territorio, ricco di bellezze artistiche e soprattutto naturalistiche, è celebre per i numerosi e straordinari fenomeni carsici, e attira oggi moltitudini di turisti alla ricerca di paesaggi incontaminati.

L’asprezza dei luoghi ed il senso di solitudine che li pervade, richiamò a sé, nei secoli, diverse comunità di monaci e singoli eremiti che qui scelsero di svolgere i propri ritiri spirituali. Ma ben prima di loro la zona fu abitata dall’antichissimo popolo degli Ernici, la cui origine rimanda al mito e alla leggenda.

Cosa vedere a Collepardo

Il borgo antico

La visita di Collepardo può iniziare dalla Chiesa del Santissimo Salvatore, patrono del paese. Questa fu costruita nelle forme attuali a metà del XV secolo per volere di papa Martino V Colonna. Notizie di una chiesa con questo nome si hanno tuttavia fin dal 1252. La chiesa è ripartita in tre navate, coperte da volte a botte e un presbiterio con volta a crociera.

Passeggiando tra i vicoli di Collepardo possiamo ammirare, inoltre, la Chiesa della consolazione e l’adiacente Chiesa di San Rocco; nelle vicinanze troviamo la  Chiesa della Ss. Trinità, i resti della cinta muraria medievale e torri e alcuni portali del centro storico risalenti al ‘600 e all’800.

Il centro storico di Collepardo è costituito anche da palazzi di varie epoche come il Palazzo Comunale, il Palazzo “La Rocca”, il Palazzo “Monsignore”. Consigliabile è anche la visita alla Rocca dei Colonna, risalente al XIV secolo, dove fa bella mostra di se un pregevole portale del 1606.

Le Grotte di Collepardo o dei Bambocci

A poca distanza dal centro abitato sorgono le Grotte dei Bambocci che devono il loro nome alla grotta principale. Qui, infatti, le numerose stalattiti, per la loro forma richiamano quella dei pupazzi (bambocci). Lo spettacolo offerto dalle stalattiti e stalagmiti è di un fascino veramente ineguagliabile. Conosciute anche con il nome  di Grotte della Regina Margherita (in onore della visita della sovrana nel 1904) le Grotte di Collepardo, dopo un lungo periodo di chiusura sono di nuovo riaperte al pubblico. Le visite vengono effettuate su prenotazione con l’accompagnamento di guide turistiche specializzate.

Cosa vedere nei dintorni di Collepardo

Nelle immediate vicinanze dell’abitato di Collepardo, sulla strada per Vico nel Lazio, possiamo ammirare le meraviglie del Pozzo d’Antullo o Santullo. Questa è una grande voragine carsica che raggiunge una profondità di 80 metri e un diametro di 300.

Nel territorio circostante Collepardo troviamo anche altre attrazione artistiche e storiche come la Certosa di Trisulti, uno dei luoghi di culto più suggestivi e mistici del Lazio. La stessa certosa è, inoltre, punto di partenza per numerosi itinerari escursionistici che raggiungono le meravigliose cime del monte La Monna e del Monte Rotonaria. Nei pressi della certosa si trova anche il solitario Santuario della Madonna delle Cese, affascinante meta di pellegrinaggio. Sempre nei dintorni di Collepardo, lungo la strada per Veroli possiamo ammirare i resti del Monastero di San Domenico e del Monastero di San Nicola e infine il Ponte dei Santi.

Spostandoci dal territorio comunale di Collepardo possiamo far visita al pittoresco borgo turrito di Vico nel Lazio (5,5 km), mentre poco più distante sono Trivigliano (15,5 km), Guarcino (12,5 km) e Alatri (8,5 km).

Informazioni turistiche

Comune di Collepardo
Piazza L. Liberatori, 1
Tel. +39 0775.47.021
Sito Web del comune

Grotte di Collepardo
Tel. +39 0775.47.065
Sito Web

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