In viaggio alla scoperta delle Grotte di Palazzolo
Come Arrivare e Come Visitarle
20 Giugno 2023
Uno dei luoghi più suggestivi e allo stesso tempo misteriosi dei Colli Albani, sono le famose Grotte di Palazzolo. Si trovano a poca distanza dal Convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo (o Palazzola), sul versante occidentale del cratere del Lago Albano a circa 550 metri d’altezza.
Spesso avvolte romanticamente dalla vegetazione e ove sgorgano misteriose sorgenti. Si tratta talvolta di grandi caverne o di piccoli anfratti, ora naturali ora scavati dall’uomo, e talvolta di cunicoli stretti e bui che si perdono nella roccia. Una di queste cavità è detta “Grotta di Gasperone”, dal nome del famoso brigante che si suppone vi trovasse abitualmente rifugio; un’altra invece, che ha il vago aspetto di una cappella, era usata come eremo dalle suore del convento: vi si trovano graffite testimonianze dei loro pensieri, delle loro emozioni, delle loro sensazioni.
Le Grotte di Palazzolo: Origine, Cosa sono e Cosa Vedere
Proseguendo lungo il percorso, si giunge infine al suo punto più suggestivo, costituito da una sorta di piccola piazzetta naturale, delimitata da un lato dal fitto bosco e da enormi massi lavici e dall’altro da una parete su cui si aprono alcuni spechi di varia dimensione, isolati o comunicanti fra loro tramite piccole gallerie ed archi scavati nella roccia; in questo luogo, estremamente affascinante, si pensa vengano praticati tuttora riti magici ed occulti: ancora oggi, anche se deteriorato dal tempo, scolpito sopra una pietra, è possibile scorgere un volto diabolico ed enigmatico di recente fattura.
Secondo una tradizione accettata dai più, le grotte di Palazzolo non sarebbero altro che le antichissime cave di pietra da cui si estrasse il materiale per costruire la vicina mitica città di Albalonga. Ma, a parere di alcuni, questi spechi custodirebbero pure le memorie di un terribile passato. Similmente alle celebri “latomie siracusane” descritte da Cicerone, sembra infatti che le grotte fossero utilizzate in epoca romana come spaventose prigioni. Chi vi veniva rinchiuso difficilmente ne usciva vivo.
Come Arrivare alle Grotte
Fino ad alcuni anni fa era possibile raggiungerla in poco tempo dal convento ma a causa delle piogge il terreno è franato e ha cancellato del tutto il tratto di sentiero che costeggia le mura del complesso. Si possono raggiungere dal Convento dei Padri Cappuccini di Albano in circa 40-45 minuti (cartelli CAI e del Parco – Via Francigena). Nei pressi del Convento (vedi la mappa) si trova una sorta di piazzola sia sul lato destro che sul lato sinistro della strada (SP 72b – Ristorante le Fratte Ignoranti – vedi la mappa) che permettono di parcheggiare l’auto. Poco dopo il ristorante si scorgono delle transenne a vari cartelli che indicano l’inizio del sentiero.
Percorsi circa 40 minuti (si attraversa un ponte in ferro) si arriva ad un bivio dove un sentiero piega a gomito e va verso destra e un altro prosegue dritto. Occorre continuare dritto e in piano e in pochissimi minuti arriverete alla meta (vedi la mappa – il punto dove sono indicate potrebbe essere approssimativo). Le grotte si possono visitare e ci si può addentrare nei cunicoli ma raccomandiamo la massima attenzione poiché l’ambiente interno è soggetto a eventi franosi o a possibili distacchi di rocce (cartelli ne indicano il pericolo). Pertanto consigliamo di esplorarle nei periodi meno piovosi dell’anno per evitare maggiori rischi oppure avvalersi di una guida professionista che può accertarsi sull’accessibilità alle grotte.
Cosa visitare nei dintorni
Per un bel tour di visita è possibile raggiungere anche il suggestivo e antico Eremo di Sant’Angelo in Lacu. Al bivio indicato prima, invece di proseguire dritto per le grotte si gira verso destra e in circa 1 ora e 30 minuti si arriva a Nemi (seguire i cartelli indicatori). Lungo il percorso costeggeremo il ristorante la Foresta e continuando si toccherà il Fontanile di Fontana Tempesta, luogo riposante che merita una breve sosta.
Tra i borghi e città da raggiungere solo in auto riordiamo Albano Laziale, la celebre Ariccia con la sua scenografica Piazza e il possente Palazzo Chigi, Castel Gandolfo, borgo più Bello d’Italia, arricchito dai magnifici Giardini e dalle Ville Pontificie, Genzano di Roma e Rocca di Papa.
Infine nelle vicinanze del Contento dei Padri Cappuccini si trova l’Anfiteatro Romano, uno dei monumenti simbolo di Albano e tra i siti archeologici più noti dei Colli Albani.
Informazioni Turistiche
Parco Regionale dei Castelli Romani
Villa Barattolo – Via Cesare Battisti, 5
00040 Rocca di Papa (RM)
Tel. +39.06.94.79.931
Sito web ufficiale del Parco
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