Cosa visitare e cosa vedere al Santuario di Fonte Colombo
Il Santuario di Fonte Colombo è situato alle pendici del Monte Raniero immerso in un magnifico Bosco Sacro di lecci secolari. Si presenta assai affascinante per le vive memorie legate alla vita di quell’uomo dall’animo grande che fu San Francesco, e dunque per la sacralità che vi si respira.
Tra i monasteri che la tradizione vuole fondati dal Poverello d’Assisi, quello di Fonte Colombo è il secondo in ordine cronologico ed è, senza dubbio, uno dei più importanti. Qui infatti il santo soggiornò a più riprese, tra il 1217 ed il 1223, e qui, soprattutto, dopo un digiuno di quaranta giorni, concepì e scrisse la Regola definitiva del suo Ordine, che probabilmente venne stesa nella grotta (il “Sacro Speco”) sopra la quale oggi sorge la Cappella di San Michele.
Infine, sempre a Fonte Colombo, al termine di un lungo periodo di tormenti legati ad una malattia contratta in Egitto, avvenne la vicenda del drammatico intervento gli occhi, che egli subì miracolosamente senza avvertire dolore, dopo un commovente dialogo con il fuoco.
Il “Sinai Francescano”
Il Santuario di Fonte Colombo è da sempre definito il “Sinai Francescano”. Questo, in relazione a un noto documento (Actus Beati Francisci in Valle Reatina), risalente forse all’inizio del XIV secolo. Scritto per mano di un francescano, il cosiddetto “anonimo reatino”, che così descrive questa montagna silvestre e dall’aspetto arcano:
«Il monte della Regola, monte Ranierio, è stato riempito dal Signore di divina dolcezza, consacrato al sapore mellifluo della sua presenza, in mezzo al festoso stuolo dei beati. È divenuto un nuovo Sinai, dove, sentendolo tutti, fu data la legge. Un altro monte Carmelo, dove l’anima di Francesco si intratteneva e conversava con il Signore. Fonte Colombo è il monte che dobbiamo salire a piedi scalzi, perché è un luogo veramente santo».
Lo stesso ambiente naturale, del resto, pare ricalcare la santità del luogo che vide Francesco intento a riflettere sul valore dell’Amore per il prossimo e per ogni creatura esistente, quale principio fondamentale per il riscatto del genere umano.
La Fons Colombarum
Come si evince dal toponimo, San Francesco decise di stabilirsi qui poiché vi aveva trovato «una fonte di acqua fresca e limpida». Anzi, la denominazione di “Fonte Colombo” (da Fons Colombarum) fu data dallo stesso Poverello, vedendo che in queste acque usavano abbeverarsi numerose colombe bianche. Ancor oggi, l’acqua è l’elemento dominante del paesaggio delineato dai boschi e dalle rocce circostanti il Santuario: scendendo lungo il sentiero della fonte, si possono ammirare alcune dirompenti cascate che rendono la visita ulteriormente suggestiva, invitando alla riflessione.
Il santuario di Fonte Colombo e l’Osservanza
Dopo la morte di Francesco, il complesso conventuale del Santuario di Fonte Colombo venne ampliato. Successivamente, nel 1373, vi si stabilirono, grazie ad alcune concessioni ecclesiastiche, i frati dell’Osservanza. Questo era un movimento nato in seno all’Ordine Francescano affermatosi nel XV secolo grazie a figure di spicco quali San Bernardino da Siena e San Giovanni da Capestrano. Fonte Colombo divenne così un vero e proprio avamposto dell’Osservanza, i cui seguaci praticavano una vita ascetica rigorosa ed austera.
Tale interpretazione del francescanesimo si acuì più tardi, quando proprio a Fonte Colombo, su iniziativa del frate spagnolo Stefano Molina, il movimento dell’Osservanza sfociò in quello della “Più Stretta Osservanza”, che si propose di “osservare” e “conservare” la Regola in maniera strettissima.
Cosa vedere nei dintorni del Santuario di Fonte Colombo
Per completare al meglio la visita al Santuario di Fonte Colombo molto consigliata è la visita alla vicina Rieti. Questa graziosa cittadina conserva monumenti importanti e merita senz’altro una passeggiata. Si consiglia vivamente anche la visita a Rivodutri. Qui, infatti, troviamo altri aneddoti, certo meno noti ma comunque suggestivi, della presenza di San Francesco nella Valle Santa. Non distante dal santuario e raggiungibile in pochi minuti è il tranquillo borgo di Cittaducale e le vicine Terme di Cotilia. Da vedere è anche Cantalice (10,5 km), in splendida posizione panoramica sul versante occidentale del Monte Terminillo, il borgo medievale di Contigliano a 9,5 km dal santuario e Labro (26 km) incantevole centro storico chiamato anche il “paese di pietra”.
Ricordiamo anche altri luoghi meritevoli di una visita come il borgo di Morro Reatino (26 km), l’Abbazia di San Pastore (13 km – splendida dimora storica recentemente ristruttura), il Lago di Ventina (25,5 km) nel comune di Colli sul Velino (22,5 km) e infine il borgo fantasma di Reopasto (18 km e a pochi km da Greccio).
Avendo a disposizione più giorni (almeno due) si può assaporare tutta le bellezza della Valle Santa raggiungendo gli altri tre santuari francescani. A pochi chilometri uno dall’altro si trovano, infatti, oltre al Santuario di Fonte Colombo, anche il Santuario Convento di San Giacomo nelle vicinanze di Poggio Bustone, il Santuario di Greccio con il vicino borgo omonimo, e quello di Santa Maria della Foresta. La Valle Santa di Rieti, celebre per i suoi santuari Francescani, offre uno degli itinerari più suggestivi del Lazio. L’atmosfera mistica che pervade questi luoghi, e la natura rigogliosa e selvaggia che li caratterizza, donano sensazioni indimenticabili al visitatore.
Come visitare il Santuario di Fonte Colombo
Orari di visita
La visita al Santuario di Fonte Colombo è libera ed è regolata dai seguenti orari:
Giorni feriali: 9:00 – 12:00 e 15:00 – 19:00 (inverno 18:00)
Domenica e festivi: 9:00 – 12:00 e 15:00 – 19:00 (inverno 18:00)
N.B. gli orari delle visite e di apertura del Santuario potrebbero subire delle variazioni. Pertanto Vi consigliamo di fare sempre riferimento alle informazioni rilasciate chiamando il numero 0746.21.01.25 o visitando il sito web del Santuario.
Informazioni Turistiche
Santuario di Fonte Colombo
Santuari della Valle Santa
Tel. +39 0746.21.01.25
Sito Web del Santuario
Coordinate GPS
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