Lago della Duchessa

Come visitare il Lago della Duchessa

Guida su come raggiungere il lago più alto del Lazio e per conoscere gli itinerari, la storia e la natura.

Aggiornato il: 17 Marzo 2023

Il Lago della Duchessa è un tipico bacino montano che sorge all’interno della Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa ai confini con l’Abruzzo. Circondato da montagne che superano i 2000 metri di quota (Murolungo, 2184 metri, Monte Morrone, 2141 metri e Costone – Vetta Occidentale, 2239 metri) il lago, di origine glaciale, sembra essersi formato dall’unione di due grandi doline carsiche. Situato a 1788 metri di altitudine, è lungo circa 400 m e largo 150 metri. Non avendo emissari ed essendo alimentato solo dalle acque piovane e dallo scioglimento delle nevi il suo livello varia moltissimo a seconda delle stagioni e degli anni.

Come arrivare al Lago della Duchessa

Nella stagione invernale appare completamente ghiacciato e ricoperto di neve, mentre nel periodo estivo è punto d’incontro per le mandrie che pascolano sulle circostanti Montagne della Duchessa. È possibile raggiungere il lago percorrendo uno dei suggestivi e panoramici sentieri che hanno come punto di partenza il minuscolo borgo di Cartore nel comune di Borgorose.

Lago della Duchessa | Cosa vedere e come visitarlo
Il Lago della Duchessa dalle pendici del Monte Morrone

Usciti dal casello “Valle del Salto” sulla A24, all’incrocio successivo si prende la Statale 578 in direzione Avezzano per circa 1 km. Quando questa si fa parallela all’autostrada si imbocca, sulla sinistra, una stradina che passa sotto la A24 e raggiunge, dopo circa 4 km il borgo di Cartore (944 m). Lo stesso punto si può raggiungere da Avezzano o Borgorose seguendo la statale 578 fino alla stradina. Parcheggiata l’auto presso le prime case si va ad intercettare la sterrata, situata poco sopra, che porta alla Valle della Cesa.

La si percorrerà a mezza costa fino all’imbocco dell’evidente, profondo e selvaggio Vallone di Fua (1000 m), già ben visibile dalla sterrata per Cartore. Superata la prima parte con regolare pendenza caratterizzata da una serie di piccole svolte, il percorso si fa più ripido e valica un tratto in cui il sentiero è stato scavato nella roccia (0.40 h). Subito dopo si entra nel più ampio Vallone del Cieco coperto, nella prima parte, da una fitta faggeta. Il sentiero risulta alquanto ripido soprattutto nel tratto che annuncia l’uscita dal bosco. Successivamente ci si affaccia sui pascoli de Le Caparnie dove sorgono alcuni rifugi (1718 m, 1.40 h/ 2.20 h).

Si prosegue lungo la pista (segni CAI) che si dirige leggermente verso nord-est e in circa 20 minuti si arriva alla conca dove placido splende il Lago della Duchessa (1788 metri).

Quando visitare il Lago della Duchessa

Qualsiasi stagione è ottimale per scoprire questo piccolo e incantevole lago di montagna ma la primavera (maggio – giugno e prima metà di luglio), è sicuramente il periodo ideale per ammirarlo. La sua altitudine consente di sfuggire alla calura estiva mentre in inverno quando il manto nevoso può superare i 150-200 cm è un luogo spettacolare e ancora più selvaggio anche se solo i più allenati e tecnicamente preparati possono raggiungerlo. La troppa neve ovviamente ricopre totalmente il lago, pertanto è meglio raggiungerlo all’inizio dell’inverno o tardo autunno quando la coltre nevosa non è eccessiva. In autunno, infine, i magnifici colori delle faggete che si incontrano lungo il sentiero, regalano uno scenario indimenticabile e una varietà di colorazioni uniche.

Gli Itinerari Escursionistici della Riserva

Scopri gli itinerari escursionistici che ti permetteranno di raggiungere le spettacolari montagne che circondano il lago come il Monte Murolungo (2184 metri), il Monte Morrone (2141 metri) e Il Costone (Vetta Occidentale – 2239 metri) attraversando valli, camminando su creste da cui si godono panorami ampi e spettacolari.

Per sapere di più sulla fauna e sulla flora del lago e dell’ambiente circostante visita la pagina dedicata alla riserva naturale che lo tutela.

L’origine del nome e il “Caso Moro”

L’ipotesi più probabile sull’origine del nome “Montagne della Duchessa” e anche del lago, afferma che l’ingegnere bolognese Francesco de Marchi che attribuì tale nome a queste montagne nel XVI secolo, per onorare Margherita d’Austria, Duchessa di Parma e Piacenza e del Ducato di Leonessa e di Cittaducale, mentre era impegnato nella cartografia della zona.

La bellezza di questo piccolo gioiello naturalistico contrasta con una delle vicende più tragiche e misteriose che ha segnato la storia politica e sociale italiana degli anni ’70. Si tratta del famoso “Caso Moro”. Senza ripercorrere il succedersi degli eventi, possiamo descrivere come si arrivò a dichiarare che il corpo dello statista si trovava sotto le acque del lago. Fu l’ultimo dei molti colpi di scena: venne trovato un falso comunicato che annunciava che il cadavere di Moro si trova sul fondo del Lago della Duchessa. Per ore le forze dell’ordine cercarono inutilmente nel lago ghiacciato.

Si scoprì, in seguito, che il comunicato fu scritto dal falsario Toni Chicchiarelli, legato alla Banda della Magliana, ucciso qualche anno dopo in circostanze misteriose. La messa in scena sarebbe stata un diversivo per distrarre l’opinione pubblica da quanto accaduto in via Gradoli.

Al di là delle tragiche vicende, il Lago della Duchessa rimane indubbiamente uno dei luoghi più suggestivi e selvaggi dell’Appennino Laziale; un magnifico specchio d’acqua, dalla grande valenza ambientale e naturalistica.

Informazioni Turistiche

Comune di Borgorose
Viale Micangeli
Tel. +39 0746.31.480
Sito Web del Comune

Ente Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa
Via Boscareccia, 2
02021 Borgorose (RI)
Tel. +39 0746.30.64.93
Sito Web della Riserva

Cosa vedere nei dintorni del Lago della Duchessa

Essendo il Lago della Duchessa compreso nella Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa è possibile combinare la gita al lago con uno degli itinerari che, dallo stesso, conducono ad una delle vette che lo circondano. Monto panoramici, in particolare, sono i percorsi che raggiungono la vetta del Costone e del Murolungo rispettivamente di 2239 metri e 2184 metri di altitudine.

Se invece ci si vuole spostare dalla zona del lago si può raggiungere il Tumulo di Corvaro e il vicino borgo di Corvaro dove, la parte meno antica del paese, si sovrappone, verso la parte più alta, a quella più antica fatta di case diroccate e comunque pittoresche. Interessante, soprattutto per i paesaggi che si incontrano lungo la strada, è l’abitato di Borgorose, capoluogo di questa parte di Cicolano. Poco distante da Corvaro è la Riserva Naturale Monte Navegna e Cervia nella quale ricadono sia il Lago del Turano che il caratteristico borgo di Castel di Tora.

Lungo l’autostrada A24 si incontra, tra l’altro, il paese di Arsoli con il suo Castello Massimo. Se avete ancora tempo, vi consigliano una breve visita.

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