Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia

Cosa vedere e come arrivare alla Riserva Naturale
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6 Giugno 2023

Il territorio che rientra nell’area protetta della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia non si caratterizza per la sua spettacolarità dei panorami. Certamente, però, si può affermare che in essa si coniugano perfettamente elementi naturalistici, paesaggistici, sociali e storico-culturali che rendono questa fetta di territorio laziale un luogo di grande interesse.

Qui si posso trovare ampie zone boschive e selvagge che ricoprono per gran parte le due principali elevazioni. Dal Navegna è possibile vedere contemporaneamente sia il Lago del Turano che quello del Salto con prospettive veramente inusuali per questa parte di Appennino.

Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia - I Parchi Naturali, Riserve e Oasi del Lazio
Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia

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Il Clima e la Natura della Riserva

La presenza dei due specchi d’acqua influiscono sicuramente su clima, favorendo la crescita di una vegetazione ricca e variegata. Questo ha permesso la crescita di gioielli naturalistici come la monumentale roverella, il più grande albero del reatino, che misura 22 metri di altezza e 5,92 metri di circonferenza. La fauna già molto ricca, si fa ancor più interessante con la presenza dell’aquila reale, del lupo e del gatto selvatico.

I Borghi della Riserva: Storia, Arte e Cultura

A tutto questo si aggiunge la peculiarità storica dei paesi e in generale di tutto il territorio circostante l’area. Quasi tutti sono legati indissolubilmente con i ritmi del bosco e le sue ricchezze. Molti di essi mantengono intatte le tradizioni folcloristiche e storiche che rendono il territorio un punto focale per l’attenzione del turista, del naturalista e dello storico, da svariati punti di vista. Tre elementi assolutamente indispensabili per favorire una crescita culturale, sociale ed economica, a cui si aggiunge la tutela ambientale. I principali centri storici dell’area protetta sono: Varco Sabino (sede dell’ente parco), Collegiove, Castel di Tora, Ascrea, Nespolo, Paganico Sabino e Collalto Sabino.

Itinerari ed Escursioni

Nella riserva si articola un sistema di sentieri escursionistici e naturalistici adatti a tutte le esigenze. Accessibili e ben segnati permettono di esplorare gli angoli più belli e selvaggi dell’area protetta. I percorsi partono da Collalto Sabino, Collegiove, Varco Sabino, Castel di Tora, Ascrea e Paganico Sabino. Tutto da gustare sono gli itinerari che salgono alle due vette principali: uno parte da Ascrea e sale alla cima del Monte Navegna (1508 mt.) e l’altro parte da Collegiove (o Paganico Sabino) e giunge alla cima del Monte Cervia (1438 mt.).

Splendido e spettacolare, specie in autunno e in primavera è il sentiero che percorre le Gole dell’Obito (da Paganico Sabino si raggiunge Collegiove – 400 metri di dislivello e 2 ore di camino all’andata, 100 metri di dislivello e 2 ore per il ritorno). Imperdibile è anche il breve ma affascinante percorso che arriva alla Cascata delle Vallocchie (100 metri di dislivello 40 minuti di cammino) che inizia nei pressi di Castel di Tora.

La riserva è sfiorata dalla Strada del Tartufo e della Castagna valle del Turano, un percorso enogastronomico che si snoda in una delle area della Sabina più belle e ricche dal punto di vista naturalistico e storico. Si potranno degustare i prodotti tipici locali, i piatti della tradizione e visitare i pittoreschi borghi lungo il tragitto. Ovviamente è possibile sostare in uno dei tanti ristoranti e trattorie, e organizzare un weekend pernottando in uno degli Agriturismi, B&B e Hotel lungo la Strada.

Come Arrivare

Da Roma la via più facile è percorrere la A24 e uscire al casello di Carsoli – Oricola (entrambi in terriotrio abruzzese). All’uscita si attraversa l’area commerciale di Carsoli e dopo un ponte si arriva ad uno svincolo. Prendere in direzione Turania – Castel di Tora – Paganico Sabino. In circa 25 minuti e 21 km si arriva a Castel di Tora. Dallo stesso svincolo è possibile raggiunge anche Collalto sabino, Nespolo e Collegiove.

Da Rieti invece il percorso più veloce e semplice, anche se più tortuoso, è seguire la SP31 e poi la SP34 (Turanese) fino a Castel di Tora (circa 40 minuti e 32 km). Da Castel di Tora si potranno raggiungere Ascrea, Paganico Sabino, Varco Sabino e Collalto Sabino.

Informazioni Turistiche

Ente Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia
Via Roma. 33
Varco Sabino (RI)
Tel. +39 0765.79.00.02
Sito Web: www.navegnacervia.it

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