San Martino al Cimino

Cosa vedere e come visitare San Martino al Cimino

San Martino al Cimino è una frazione di Viterbo da cui dista circa 7 km ed è situato su un colle a 561 m. Piccolo ma grazioso borgo della Tuscia, è conosciuto per il suo caratteristico aspetto urbano e per l’Abbazia Cistercense, posta nel cuore del centro storico.

San Martino al Cimino nella storia

Ancora oggi è possibile individuare quella che fu la sua antica struttura urbanistica medievale, inclusa la vecchia cortina muraria. Durante il XVII secolo venne riadattata, seguendo il gusto dell’epoca. Il paese è provvisto di due entrate principali, in cui sono presenti due porte collegate tramite la strada principale. Le origini del borgo viterbese affondano nel XIII secolo, periodo durante il quale, i monaci cistercensi di Pontigny edificarono un’abbazia.

Olimpia Maidalchini avvalendosi del talento del Borominini, a cui affidò l’intera ristrutturazione del borgo, diede notevole impulso a livello urbanistico, demografico ed economico.  Olimpia Maidalchini, meglio conosciuta con il nome di Donna Olimpia, era vedova del marchese Pamphilio Pamphilj e cognata di papa Innocenzo X. San Martino al Cimino fu comune autonomo fino al 1928. Nello stesso anno fu incluso in quello di Viterbo.

San Martino al Cimino | Cosa vedere e come visitare San Martino al Cimino
Veduta del paese al tramonto

L’Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino

Il monumento più in vista del centro storico è l’Abbazia cistercense, riconoscibile per le due torri campanarie che incorniciano la facciata. Attualmente rimangono pochi elementi architettonici originali. All’interno troviamo la parte absidale e il transetto della chiesa, una porzione poco estesa del chiostro e qualche sezione della sala capitolare e dello scriptorium. L’interno della chiesa abbaziale custodisce anche la salma di Olimpia Maidalchini, morta di peste nel 1657. La salma fu inumata nel coro.

Il Palazzo Doria Pamphilj

Donna olimpia fece costruire anche il Palazzo Doria Pamphili, posto sul lato sinistro dell’Abbazia, utilizzando materiali provenienti in parte dal palazzo di famiglia situato a Piazza Navona a Roma. Una peculiarità si trova all’interno del palazzo, che ha solo due esempi in Europa: è il soffitto a cassettoni della stanza da letto di Olimpia Maidalchini. Un sistema di carrucole permette di abbassare il soffitto così da ridurre lo spazio della stanza e permetterne un più efficace riscaldamento.

Cosa visitare nei dintorni di San Martino al Cimino

Nei dintorni di San Martino al Cimino sono presenti diverse località turistiche che meritano di essere visitate ad iniziare dal Lago di Vico (7 km), tutelato da una riserva naturale. Inoltre, da non perdere è l’esplorazione della maestosa Faggeta del Monte Cimino, da alcuni anni inserita tra i Patrimoni Naturali dell’Umanità dall’UNESCO.
A poca distanza troviamo Ronciglione (16,8 km) mentre dirigendoci verso nord est possiamo raggiungere Fabrica di Roma (21,8 km). Immancabile è la visita a Viterbo (circa 7 km), il cui centro storico medievale è uno dei meglio conservati al mondo. Infine non possiamo dimenticare il borgo di Bagnaia (11,2 km), sede della meravigliosa Villa Lante circondata da un superbo giardini all’italiana e da un parco monumentale.

Abbazia di San Martino al Cimino (interno) | Lazio Nascosto
Interno dell'Abbazia di San Martino al Cimino

Informazioni Turistiche

San Martino al Cimino
Comune di Viterbo
Via Filippo Ascenzi, 1 – 01100 Viterbo
Tel. +39 0761.34.81
Sito Web del Comune di Viterbo

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