Ferento a Viterbo

Cosa vedere nell’area archeologica di Ferento

Le rovine dell’antica di Ferentum o Ferento, una delle città etrusche e poi romane più importanti della zona, sorgono a pochi chilometri da Viterbo in direzione della valle del Tevere. La città giaceva su un’altura denominata Pianicara, che accolse, con tutta probabilità, i superstiti della vicina città etrusca di Acquarossa. Questa, infatti, venne distrutta intorno al 500 a.C. nel corso della guerra contro Tarquinia.

La città di Ferentium viene citata, per la prima volta, nel 123 a.C. nel “Liber Coloniarum” e in un passo dei “Gromatici Veteres”. In questi scritti viene riportata con riferimento alla ripartizione di alcuni territori della zona, oppure, più probabilmente, ad un atto di assegnazione di una colonia.

Ferento (Ferentum) - Viterbo | Lazio Nascosto
L'anfiteatro di Ferento (Ferentum)

Intorno al I secolo d.C., Ferento diventato un Municipium, raggiunge il suo massimo splendore. A questo periodo risalgono, infatti, l’edificazione dei più importanti edifici pubblici. Oltre al Foro, vennero costruiti, le Terme, il Teatro e l’Augusteo e l’Anfiteatro. Inoltre, gli scavi archeologici hanno stabilito che la cittadina, in età Repubblicana, si era sviluppata lungo il Decumano Massimo della Via Ferentiensis.

La visita a Ferento

L’area archeologica di Ferento è stata scoperta nei primi anni del XX secolo e, dopo alcuni decenni di interruzione, gli scavi sono ripresi nel dopoguerra portando alla luce tutto quello che ora possiamo ammirare. Durante la visita alla città, balza subito agli occhi la struttura viaria tipicamente ortogonale dei centri abitati di Roma Antica. Percorrendo l’asse principale, ovvero la Via Ferentiensis, oltre all’antica cinta di mura, potremmo osservare i resti delle Terme, del Foro e diversi edifici a scopo abitativo.

Notevole, invece, è il colpo d’occhio sul monumento più importante e ben conservato di Ferento, ovvero, il Teatro. Il Teatro di Ferento, così come lo vediamo oggi, fu realizzato nel I secolo d.C., nell’area nord-orientale del nucleo abitato. Attualmente viene utilizzato per alcune importanti manifestazioni che si svolgono soprattutto nel periodo estivo. Ai limiti dell’area archeologica si trovano, inoltre, interessanti resti di necropoli etrusche e sepolcreti di fattura romana. Uno di questi ultimi appartenne alla famiglia dell’imperatore Otone.

Nonostante la ricchezza di edifici del sito, la maggior parte dei reperti ritrovati nel sito di Ferentum sono conservati e visitabili presso il Museo Archeologico Nazionale di Viterbo.

Le necropoli

Nei pressi dell’area archeologica di Ferento sono presenti numerose necropoli. Tra queste possiamo citare quella del Procoietto, risalente al III-II secolo a.C. costituita principalmente da tombe a camera, quella del Poggio della Lupa in cui troviamo la Tomba dei Salvi, appartenuta alla famiglia dell’imperatore Marco Salvio Otone. A circa 200 metri dalla tomba possiamo osservare la Miniera di Ferento. Si tratta di una galleria, utilizzata per l’estrazione di minerali ferrosi,  lunga all’incirca 50 metri, che passa sotto la collina. Altra interessante necropoli, inoltre, è quella  del Poggio della Lestra.

Come visitare Ferento

Orari di visita

La visita all’area archeologica di Ferento è libera ma è necessaria la prenotazione.

Martedì, mercoledì e giovedi: dalle 14.00 al tramonto.
Venerdì, sabato e domenica: dalle 10.00 al tramonto
Lunedì: chiuso

La prenotazione (obbligatoria) può essere richiesta chiamando il numero: +39 328.77.50.233 o inviando una e-mail all’indirizzo: archeotuscia@gmail.com.

Per raggiungere il sito si dovrà percorrere la strada provinciale Teverina. A circa 8 km da Viterbo, si imbocca, sulla destra, la strada con indicazioni per il sito archeologico di Ferento (2 km dal bivio).

N.B. è possibile che l’ingresso al sito archeologico possa essere limitato o temporaneamente chiuso per motivi tecnici o di sicurezza. Pertanto Vi consigliamo di fare sempre riferimento alle informazioni rilasciate dall’Ente Gestore del sito archeologico.

Informazioni turistiche

Area Archeologica Antica Città di Ferento
Ministero della Cultura
Soprintendenza per i Beni Archeologici
dell’Etruria Meridionale
S.P. Teverina Km. 8.000
Tel. +39 0761.32.59.29
Sito Web

Comune di Viterbo
Via Filippo Ascenzi, 1
Tel. +39 0761.34.81
Sito Web del Comune

Cosa visitare nei dintorni di Ferento

Trovandoci nel cuore della Tuscia è facile immaginare le innumerevoli attrattive che possiamo visitare spostandoci non di molto da Ferento. Nelle immediate vicinanze dell’area archeologica è senza dubbio consigliata la visita alla città di Viterbo, in particolar modo al bellissimo Quartiere Medioevale e alla cinquecentesca Villa Lante con i suoi magnifici Giardini all’italiana a Bagnaia. Da non perdere, e raggiungibile con pochi minuti d’auto, è anche il Parco dei Mostri a Bomarzo. Verso sud, invece, troviamo il grazioso borgo di Vitorchiano con i suoi caratteristici profferli. Dirigendoci verso nord consigliamo, inoltre, la visita al bel borgo di Montefiascone a pochi chilometri dalle sponde del Lago di Bolsena.

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