In tour alla scoperta di Villa d’Este
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Villa d’Este, insieme a Villa Adriana e il Parco di Villa Gregoriana, forma un circuito di straordinario pregio architettonico, artistico, storico e ambientale. Per questo fu inserito tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall’UNESCO. Un vero capolavoro del giardino all’italiana, tanto da essere preso come esempio per realizzare altri giardini europei del manierismo e del barocco.
Questa splendida Dimora cinquecentesca nacque per volontà del cardinale Ippolito II d’Este. La mancata elezione sul soglio pontificio, il desiderio di far rivivere i fasti delle corti Ferraresi, Romane e di Fointanebleau e rievocare la magnificenza di Villa Adriana, furono i fattori che spinsero il cardinale a realizzare questa sfarzosa e splendida opera architettonica rinascimentale. L’ideatore della villa, che si sarebbe sviluppata lungo una parte della cosiddetta “Valle gaudente”, fu il pittore, archeologo e architetto Pirro Ligorio. Chi concretamente la realizzò fu invece l’architetto di corte Alberto Galvani
La visita a Villa d’Este
La visita segue un itinerario ideale ma ogni visitatore potrà liberamente scegliere il percorso da compiere (a parte quello stabilito durante le visite guidate). Si consiglia di seguire un itinerario che consenta di scoprirne ogni angolo. Il visitatore potrà ammirare la villa in un crescendo di visioni prospettiche e architettoniche che darà l’idea di come venne realizzata.
Il Palazzo, La Gran Loggia, il Vialone, Fontana di Pegaso, Fontana dell’Ovato e la Fontana dell’Organo
Il primo elemento che si incontra è il Palazzo costituito da un piano nobile affrescato e un appartamento inferiore.
Si esce dalla ville vera e propria e ci si affaccia sul magnifico giardino opera del geniale Pirro Ligorio, esteso a partire dalla facciata posteriore della villa, rispetto all’ingresso attuale del palazzo. L’itinerario prosegue verso la Gran Loggia che delimita il Vialone sulla sinistra della Villa. Fu realizzata fra il 1568 e il 1569, anche se in realtà non fu mai utilizzato come sala da pranzo.
Si può dunque iniziare giungendo al cosiddetto Vialone, dopo aver attraversato la monumentale doppia scala progettata da Pirro Ligorio, e un loggiato coperto. Si prosegue sul Vialone verso est e girato l’angolo si giunge alla Fontana di Pegaso, posizionata sopra la Fontana dell’Ovato. Dalla fontana si prosegue dritti e con via obbligata si gira a sinistra, (costeggiando un lato della chiesa di San Pietro della Carità), poi si gira subito a destra, (in vista della abside della chiesa) fino a raggiungere la spettacolare Fontana dell’Organo.
La Rotonda dei Cipressi, la Fontana di Arianna, la Fontana delle Mete, le Peschiere e la Fontana del Nettuno
La nostra visita a Villa d’Este prosegue verso la Rotonda dei Cipressi. La si raggiunge superando la parte alta della Fontana del Nettuno e, seguendo il vialetto che costeggia il bordo settentrionale della villa, si volta a sinistra. Seguendo il viale che costeggia le mura si tocca la caratteristica Fontana della Dea Natura o dell’Abbondanza e si arriva all’ampia e panoramica terrazza, dove al centro, si trova la Fontana di Arianna. La fontana è integra ma non è più presente la statua che raffigurava Arianna. Alle nostre spalle possiamo ammirare l’intero guardino e il largo viale centrale con le Peschiere. Da qui si possono attraversare le peschiere e raggiungere le Fontane Rustiche o “delle Mete“, situate a pochi passi dalla Fontana di Arianna. Continuando lungo il viale si giunge finalmente alla Fontana del Nettuno.
La Fontana dell’Ovato, La Fontana del Bicchierone, le Cento Fontane e la Fontana dei Draghi
Da qui è possibile raggiungere la celebre Fontana dell’Ovato o Fontana di Tivoli. Si prosegue in direzione sud-ovest fino a raggiungere la Fontana del Bicchierone, il cui nome deriva da un grosso calice posizionato nella parte superiore. Da qui si scende e si arriva al lungo vialetto dove sorgono le Cento Fontane, una delle fontane più note di Villa d’Este. Sotto si scorge un’altra spettacolare fontana, quella dei Draghi, una delle più eleganti della Villa.
La Fontana della Civetta, la Fontana di Proserpina e la Rometta
Una volta ammirata la Fontana dei Draghi ci dirigiamo verso l’angolo a sud-ovest di Villa d’Este, uno dei luoghi più belli e romantici. Avendo la fontana di fronte, si prosegue verso destra (via delle ortensie) e si raggiunge la grande terrazza che da verso le colline e la campagna romana. Ci troviamo alla Fontana della Rometta o semplicemente la Rometta, individuabile per una di barchetta collocata dentro la fontana. Intorno possiamo ammirare siepi, antiche architetture, zampilli e cascatelle. A pochissima distanza è presente la Fontana della Civetta, costruita nel 1596 dal fiorentino Raffaello Sangallo. Infine, a fianco della di quest’ultima possiamo ammirare la Fontana di Proserpina, progettata da Giovanni Alberto Galvani nel 1586.
La Grotta di Diana e altre fontane della Villa
A conclusione di questo magico e suggestivo tour all’interno di Villa d’Este, non ci resta che ammirare la Grotta di Diana; la si può visitare discendendo dalla villa, sulla sinistra di un vialetto.
Durante la visita si incontreranno angoli e scorci di grande fascino e altre fontane, piccoli gioielli artistici perfettamente incastonati nel giardino e che improvvisamente compariranno agli occhi del visitatore. Scopri le altre fontane della Villa.
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Informazioni Turistiche
Ministero della Cultura
Villae – Tivoli
Villa Adriana e Villa d’Este
Piazza Trento, 5
00019 Tivoli (RM), Italia
Tel. +39 0774.55.89
Sito Web: www.levillae.com
Per le prenotazioni
E-mail: prenotazioni@coopculture.it
Tel. +39 0774.33.29.20; +39 06 399.67.900 (call center)
Coordinate GPS
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