Il Giardino di Ninfa

Scopri il Giardino di Ninfa
Cosa Vedere, Visite Guidate, Orari e Prezzi del Biglietto 2024

Aggiornato il: 28 Marzo 2024

Posto alle pendici dei Monti Lepini, sotto la rupe di Norma (8,7 km), il Giardino di Ninfa è considerato un vero e proprio gioiello ambientale, botanico e storico, tra i più celebri e frequentati del Lazio. Nominato dal New York Times il Giardino più bello del Mondo nel 2019, è protetto come Monumento Naturale ed è annoverato tra le numerose Dimore Storiche del Lazio. Si trova a circa 7 km da Sermoneta e poco più di 12 km da Cisterna di Latina, comune in cui ricade l’intera area protetta. Essa include anche una porzione di territorio in cui è stato ripristinato l’ambiente delle paludi pontine prima della bonifica, e si estende per 1800 ettari.

Origini e Storia

Dopo circa 500 anni, in cui la fiorente città di Ninfa versò in condizioni di forte degrado e abbandono, un erede della famiglia Caetani, Gelasio, iniziò una grande opera di bonifica e restauro che interessò tutta l’area. Oltre al recupero completo della torre principale del castello e del municipio adibito attualmente a edificio per uffici e convegni, impiantò tra le mura dell’antica città, un numero considerevole di specie botaniche tra cui alcune molto rare.

Oasi e Giardino di Ninfa - I Parchi Naturali, Riserve e Oasi del Lazio
Oasi e Giardino di Ninfa

Era l’anno 1920 e con la guida della madre Aba Wilbraham Caetani, che aveva già operato nella messa a punto del giardino botanico di Fogliano nei pressi di Latina, Gelasio Caetani, con interventi botanici degli di un genio, fece diventare una zona impervia e quasi inaccessibile uno dei giardini più belli d’Italia.
L’incantevole Giardino di Ninfa è giunto fino a noi anche per la grande dedizione del fratello di Gelasio, Roffredo, di sua moglie Margherite Chapin Caetani e della loro figlia Leila Caetani Howard che, essendo l’ultima erede del secolare casato, intestò tutti i suoi possedimenti alla Fondazione Roffredo Caetani istituita da lei stessa poco tempo prima di morire nel gennaio del 1977

Cosa vedere nel Giardino di Ninfa

La Flora

Una delle particolarità del Giardino di Ninfa è quella di avere, tra le tante specie botaniche, alcune piante provenienti da diverse parti del mondo che hanno trovato in questa zona un ottimo clima dove poter accrescersi e riprodursi. Durante la visita potremmo quindi ammirare piante quali l’Albero della Nebbia proveniente dall’estremo oriente.
La rupe di Norma protegge l’Oasi di Ninfa dai freddi venti del nord ed inoltre la stessa è attraversata da un corso d’acqua che ne mitiga e regola ancora di più il clima. Queste due particolari condizioni hanno fatto si che il questo magnifico giardino storico potessero accogliere specie vegetali che difficilmente potrebbero sopravvivere in altri ambienti.

Il “Ponte del Macello”

Nel lato sud della cinta di mura si trova un piccolo ponte a due campate sotto il quale scorre il Fiume Ninfa nel punto in cui esce dalle mura dell’antica città. Questo particolare ponte è denominato “del macello” e sull’origine del nome si fanno due ipotesi.
La prima, ci narra di una cruenta battaglia avvenuta nei pressi del ponte. In questa battaglia per la difesa della città, il sangue dei soldati colpiti dalle lance scorreva nelle acque del fiume facendolo diventare di colore rosso. La seconda, più verosimile, ci parla di una costruzione che sorgeva nei pressi del ponte. Questa costruzione, andata completamente perduta, con tutta probabilità serviva per la macellazione della carne.

La città fantasma di Ninfa

All’interno del Giardino sorgono le rovine dell’antica città di Ninfa, che vede nella torre il suo più mirabile simbolo architettonico. Nata nell’VIII secolo sulle rovine di un più antico tempio dedicato alle ninfe. Da qui trae molto probabilmente il nome della città. Al tempo erano presenti ben 9 chiese (alcune fonti ne citano 14), due fuori dalle mura. Oggi sono sono visibili i resti della chiesa di Santa Maria Maggiore, con alcuni affreschi, e le chiese di San Giovanni, San Salvatore e San Biagio. Delle 10 torri difensive rimane solo quella costruita nel XII secolo e ampliata da Pietro Caetani nel XIV secolo, simbolo del luogo che si specchi sulle placide acque del laghetto. La torre faceva parte del più ampio Castello della nobile Famiglia, di cui oggi vediamo solo una parte delle mura…scopri di più sulla città di Ninfa

Oasi e Giardino di Ninfa - I Parchi Naturali, Riserve e Oasi del Lazio
Suggestivo scorcio del Giardino

Il Laghetto e il Fiume

Vicino al castello si trova il laghetto di Ninfa, uno degli angoli più belli dell’area protetta. Nelle terse giornate primaverili, al tramonto, la magia luogo è al suo massimo quando la torre si colora di una tonalità arancione. All’interno del giardino scorrono alcuni ruscelli di irrigazione costruiti nel corso del XX secolo e il Fiume Ninfa. Il suo serpeggiare tra i pittoreschi ruderi, la rigogliosa vegetazione e le coloratissime fioriture, regalerà uno degli spettacoli naturali più fiabeschi del Lazio. Ad arricchire il quadro incontreremo alcuni ponticelli e le piante ripariali che incorniciano le rive del fiume. Qui vivono preziose specie di pesci tra cui la particolare Trota di Ninfa.

Cosa vedere vicino al Giardino di Ninfa

Di grande rilevanza storica, artistica e ambientale sono i dintorni dell’Oasi di Ninfa. Da non perdere sono i due borghi più vicini ossia Norma (8,7 km) e Sermoneta (7 km) e il vicinissimo Convento di San Francesco. A 3,5 km, adagiata su un magnifico terrazzo panoramico, si trova l’Abbazia di Valvisciolo, luogo di culto celebre anche per i prelibati e gustosi prodotti artigianali tra cui vini, dolci, miele, tisane e molto altro. Poco più distante consigliamo di visitare il borgo di Bassiano (11,6 km), con il suo centro storico dal tipico aspetto medievale. A circa 2 km da Bassiano (imboccare Via Fra Vincenzo Pietrosanti), tra rocce e boschi di leccio si apre la Grotta di Selvascura e il Santuario del Crocefisso, luogo misterioso, arcano e di grande fascino. Infine, in località Doganella di Ninfa è possibile vedere uno degli edifici più misteriosi e inquietanti dell’Agro Pontino, il Casale Armellini.

Come Visitare il Giardino di Ninfa

Prezzo dei Biglietti

La prenotazione è obbligatoria e si effettua solo tramite il sito web ufficiale del giardino. Qui di seguito sono mostrati i prezzi del biglietto delle visite guidate per il 2024:

Individuale: 15,75 € (inclusa prevendita)
Minori al di sotto dei 12 anni accompagnati da un genitore: Gratuito
Diversamente abili, con invalidità al 100% pagamento del contributo d’ingresso direttamente sul posto: 8,00 €

Info sulle tariffe 2024 e per prenotare visite guidate
Sito Web: www.frcaetani.it

Giorni di Apertura

Qui di seguito sono mostrati i giorni prestabiliti per le visite guidate al Giardino di Ninfa per il 2024.

Calendario 2024
Marzo: 30, 31
Aprile: 1, 6, 7, 13, 14, 20, 21, 25, 27, 28
Maggio: 1, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26
Giugno: 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30
Luglio: 6, 13, 14, 19, 20, 21, 26, 27, 28
Agosto: 2, 3, 4, 9, 10, 11, 15, 17, 18, 24, 25, 31
Settembre: 1, 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29
Ottobre: 5, 6, 12, 13, 19, 20, 26, 27
Novembre: 1, 2, 3

Info sul calendario 2024 e per prenotare visite guidate
Sito Web: www.frcaetani.it

Orari di Visita

Qui di seguito gli orari per le visite guidate al Giardino di Ninfa per il 2024.

MARZO: 9.00 – 17.00
APRILE: 9.00 – 18.30
MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO: 9.00 – 19.00
AGOSTO: 18.00 – 20.00
SETTEMBRE, OTTOBRE: 9.00 – 18.00
NOVEMBRE: 9.00 – 16.00

Info sul calendario 2024 e per prenotare visite guidate
Sito Web: www.frcaetani.it

Giardino di Ninfa
Fondazione Roffredo Caetani onlus
Informazioni per la visita (no prenotazione)
Via della Fortezza
04010 Sermoneta (LT)
Sito Web: www.fondazionecaetani.org

Durata della Visita

Il percorso guidato all’interno dei giardini dura circa un’ora (60 minuti).

Quando visitare il Giardino di Ninfa

Indubbiamente la stagione migliore per ammirare le bellezze naturalistiche dell’oasi è la primavera (da Aprile a Giugno) quando le fioriture di alberi e piante sono al loro massimo splendore.

Dove si Trova

Via Provinciale Ninfina 68 nel comune di Cisterna di Latina (LT).

In auto il giardino dista 12,5 km da Cisterna di Latina, 8,7 km da Norma, 7 km  da Sermoneta, 16,5 km da Latina e 65 km da Roma (52 km dal GRA). La strada più facile e veloce è quella di raggiungere Cisterna di Latina dalle località citate e in pochi minuti arrivare a destinazione. E’ possibile parcheggiare nell’area di sosta situata prima dell’entrata ai giardini (per chi proviene da Cisterna). Ti consigliamo di arrivare con molto anticipo poiché nei periodi di maggior afflusso potrebbe essere difficile trovare un posto auto libero.

N.B. Gli orari e i giorni di apertura, le visite guidate e i prezzi del biglietto potrebbero subire modifiche o cancellazioni. Pertanto si invita SEMPRE a consultare preventivamente il sito ufficiale del Giardino di Ninfa.

Lazio Nascosto © 2022 | Exentia srls Via Isonzo, 94 - 04100 - Latina | C.F. e P. Iva 02854870595 | Iscrizione al Registro delle Imprese REA LT 204642 | Pec exentiasrls@pec.it