Cosa vedere alla Grotta di Selvascura
La presenza dei monaci-cavalieri sarebbe testimoniata da quella che da secoli è comunemente detta, dalla gente del posto, la “Grotta dei Templari” o Grotta di Selvascura. Dall’attuale Santuario del Crocefisso vi si accede attraverso un corridoio buio e angusto: si tratta di una caverna naturale di forma quasi rettangolare, con le pareti completamente affrescate.
Vi si possono distinguere tredici pannelli ed una nicchia, databili intorno al XV secolo ma di gusto tardo-trecentesco, purtroppo molto deteriorati dallo sgocciolio dell’acqua. Iniziando dalla parete di destra per chi entra, si riconoscono: la Madonna col Bambino, la Maddalena, l’Annunciazione, la Crocifissione, un personaggio su una scala trafitto da un freccia, una scena di animali, il Cristo benedicente con quattro Santi (da sinistra: San Leonardo, San Giacomo, San Francesco e papa Leone IX), un cinghiale che allatta i suoi cuccioli, alcuni carcerati intenti a liberarsi delle catene (curioso!), San Leonardo, la Madonna della Palma, e San Tommaso scettico.
Nella nicchia, infine, si vedono San Giorgio e il drago, San Nicola di Bari e Sant’Antonio Abate, mentre sul soffitto è un dipinto più recente che ritrae San Michele (XIX sec.). Proseguendo dall’antico romitorio si arriva ad una cappella circolare, costruita appositamente per accogliere il Crocifisso del Pietrosanti.
Il Santuario del Crocifisso
Il Santuario del Crocefisso non ha più la funzione di cenobio dagli anni Settanta del secolo scorso, quando morì l’ultimo “moderno” anacoreta. Ma qui, ove si vuole che si sia estinto l’Ordine templare, la sensazione di isolamento è ancor oggi forte.
Poco prima del portone d’ingresso al Santuario del Crocifisso, sulla parete a destra, accanto ad una Madonna con il Bambino, è appena scorgibile un affresco che raffigura San Bartolomeo eremita, avvolto da barba e capelli lunghissimi.
Un’immagine solenne, emblematica della selvaggia grandezza di uomini accomunati della scelta della solitudine e della povertà. Dimensioni, queste, intese non come mera rinuncia, bensì come ricerca degli elementi essenziali della vita, come avvicinamento al Divino.
Come visitare la Grotta di Selvascura e il Santuario del Crocifisso
La visita al Santuario del Crocifisso è libera. Tuttavia l’accesso alla Grotta dei Templari o Grotta di Selvascura non è regolato da un orario preciso ed è anzi spesso precluso. Inoltre, il santuario è normalmente chiuso nei giorni feriali. Si consiglia, quindi, di provare a visitare il complesso la domenica, prima e dopo le messe. Per informazioni su eventuali visite organizzate contattare la pro-loco di Bassiano (Tel. +39 0773.35.51.54).
Cosa visitare nei dintorni della Grotta di Selvascura
Nei pressi della Grotta di Selvascura è consigliata la visita al caratteristico borgo di Bassiano, che conserva cospicue vestigia medievali e merita una visita pacata. Va inoltre rammentato che ci troviamo in una zona di estremo interesse: nei dintorni si trovano Sermoneta con l suo bellissimo Castello Caetani, Carpineto Romano, Norma, Priverno e i bellissimi Giardini di Ninfa.
Comunque, vista la vicinanza, si consiglia di visitare nello stesso giorno almeno Sermoneta e l’Abbazia di Valvisciolo, anche per meglio comprendere le tematiche legate alla presenza templare della zona.
Informazioni turistiche
Comune di Bassiano
Via Aldo Manuzio, 117
Tel . +39 0773.35.52.26
Sito Web del comune
Pro Loco Bassiano
Via Della Croce SNC
Tel. +39 0773.35.51.54
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