Sutri

Cosa visitare e cosa vedere a Sutri

Sutri e il suo territorio rappresentano una delle mete più straordinarie della Tuscia sotto il profilo archeologico ed ambientale. Il borgo di Sutri, arroccato lungo uno sperone tufaceo, con cui forma un tutt’uno, appare alla vista d’improvviso, con le sue torri e con le sue mura merlate. Tutto questo, tra i meandri di un paesaggio boscoso che rimanda agli scenari descritti dai viaggiatori del Grand Tour. Nel 2019 Sutri è stato inserito tra i Borghi più Belli d’Italia.

Si trovano qui monumenti unici ed eccezionali, talvolta perfettamente conservati, quasi a voler sfidare il tempo, che tutta via inesorabilmente li corrode. Grazie alla sua bellezza e all’impegno verso la tutela del suo patrimonio architettonico e ambientale, nel 2003 Sutri ha ricevuto la Bandiera Arancione come attestato di qualità turistica e ambientale dal Touring Club Italia e dalla Regione Lazio.

Sutri | Cosa vedere e come visitare Sutri
Sutri

Il centro storico

Interessanti e di un certo valore artistico sono gli edifici religiosi che possiamo ammirare nel centro storico. Tra questi spicca la Chiesa di Santa Maria Assunta risalente al XII secolo e consacrata da papa Innocenzo III nel 1207. Poi abbiamo la Chiesa di San Francesco fondata proprio dal santo di Assisi nel 1222, quella di San Silvestro in stile romanico e San Sebastiano edificata prima del XIII secolo. Altre bellezze artistiche le possiamo ammirare visitando la Chiesa di San Rocco, la chiesa della Santissima Concezione del XVI secolo, la chiesa di Santa Maria del Tempio e la chiesa della Madonna del Parto.

Grande interesse archeologico riveste il suggestivo Anfiteatro Romano di Sutri.  Un meraviglioso monumento, questo, di epoca romana risalente tra la fine del II secolo ed il I secolo. La sua scoperta, per opera della popolazione locale, avvenne solamente nella prima metà dell’Ottocento. Precisamente tra il 1835 ed il 1838. Come fu per l’Anfiteatro Flavio a Roma, anche quello di Sutri mostrava un coronamento finale con diverse strutture decorative ancora il borgo di Sutri oggi parzialmente visibili. Di forma ellittica e strutturato con tre ordini di gradinate, poteva contenere oltre 9000 persone.

Le origini misteriose di Sutri: la leggenda di Saturno

Secondo un’antichissima leggenda il primo re della penisola italica fu il Dio Saturno, padre di tutti gli dei e dei mitici Pelasgi, il quale stanziatosi nell’Italia centrale, vi fondò le città più antiche. Da qui la tradizione di Sutri vuole che anch’essa sia stata fondata da Saturno. Infatti, proprio dal suo nome, che gli etruschi pronunciavano Sutrinas, deriverebbe quello della cittadina. Nello stemma sutrino compare ancora il dio a cavallo con un fascio di spighe dorate in mano che simboleggiano la fertilità di queste terre.

Ad ogni modo, è certo che le origini di Sutri sono assai remote. Probabilmente già in epoca pre-etrusca qui si trovava un insediamento di una certa entità. D’altro canto, forse risalgono,  anche le varie grotte visibili nelle rupi, e poi riadattate a necropoli. E proprio le necropoli sono uno degli elementi archeologici più eminenti di Sutri. Se ne trovano un po’ ovunque, e tra esse spiccano quelle che bordano la Via Cassia poco prima dell’ingresso al paese, disposte a schiera e dalle forme bizzarre ed inconsuete.

Sutri - Piazza del Comune (VT) | Lazio Nascosto
Piazza del Comune

Cosa visitare nei dintorni di Sutri

Ricordiamo in particolar modo che il borgo fa parte del Parco Naturale Regionale Antichissima Città di Sutri, costituito da chiese, necropoli, la Villa Savorelli e l’Anfiteatro Romano. Accanto alle necropoli, una delle caratteristiche più peculiari del territorio di Sutri è costituita della presenza di numerosi ruderi, soprattutto medievali, sparsi ed isolati nelle campagne circostanti l’abitato. Quasi ovunque si incontrano infatti, torri chiesette e resti di fortificazioni circondati da un alone di mistero, e spesso ritenuti dalla gente del posto covo di presenze spettrali. Un paesaggio davvero singolare questo, che ci ricorda altresì quanto dovette essere grande l’importanza di Sutri nel passato: uno scenario di eventi storici memorabili, che hanno lasciato il segno anche nelle curiose leggende che avvolgono questi luoghi.

Se, invece, ci si allontana dal territorio di Sutri, a pochi chilometri di distanza troviamo sia il Lago di Vico che il Lago di Bracciano. Questo, ultimo offre, con i suoi borghi e le sue rive ottimi spunti di visita e tranquille passeggiate. Non distante possiamo visitare anche le suggestive rovine di Falerii Novi. Infine consigliamo di visitare i piccoli ma graziosi borghi di Nepi (11 km) con la sua possente Rocca dei Borgia e le splendide cascate del Picchio e dei Cavaterra, e Castel Sant’Elia (13,5 km) con le sue affascinanti chiese.

Informazioni Turistiche

Comune di Sutri
Piazza del comune, 32 – 01015 (VT)
Tel. +39 0761.60.11
Sito Web del Comune

Pro Loco Sutri
Tel. +39 0761.60.03.30
Sito Web
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