Cosa vedere a Piglio
Curiosamente sorto lungo costone tra il Monte Scalambra a nord – ovest e il Monte Pila Rocca a sud – est, Piglio è uno dei centri storici più noti dei Monti Ernici.
Il punto più alto del paese tocca i 620 metri d’altezza dove sorge anche il Castello Colonna. Il resto del paese è disposto a “fuso”, con un due strade principali che tagliano il borgo fino a raggiungere il castello. È una zona di produzione del rinomato vino Cesanese DOCG ed è una delle tappe della Strada del Vino Cesanese.
Piglio può essere considerato uno degli ingressi verso le montagne appenniniche Laziali, in particolare dei Monti Simbruini e Monti Ernici. Da qui, infatti è facilmente raggiungibile la località turistica “Altipiani di Arcinazzo” e qualche km più avanti, Filettino o Vallepietra. Dal paese è possibile godere di un ampio panorama verso le colline sottostanti e l’alta Valle del Sacco.
Storia di Piglio
Il territorio in cui ora sorge l’attuale centro storico era abitato dalle popolazioni erniche, denominato probabilmente “Capitulum Hernicum” o “Hernicorum”, di cui parla Strabone. Il primo documento scritto in cui si menziona l’antico insediamento risale al 1088, in cui viene citato un “Castrum Pileum”. La leggenda indica che il “Pileum” non era altro che l’elmo romano, indossato anche dal condottiero Quinto Fabio Massimo detto il “Temporeggiatore”, che gli venne strappato via a causa di una forte raffica di vento, mentre attraversava queste zone.
Il centro storico
Le Chiese e altri edifici Religiosi
La visita al piccolo ma grazioso borgo di Piglio può idealmente iniziare dal cuore più antico, in particolare dalla Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore edificata verso la fine del XIII secolo. Oggi la vediamo dopo i restauri in stile barocco avvenuti in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Si possono notare i resti dell’ogiva di un antico portale. La facciata presenta un rosone ed è delimitata da due campanili uguali mentre l’interno è costituito da tre navate.
Tra gli edifici religiosi, da vedere è il Santuario della “Madonna delle Rose” risalente al XVII secolo e sorto per una vicenda miracolosa. Infatti, ad un affresco in stile bizantino del XIV secolo, gli è stato attribuito il miracoloso arresto della peste del 1656.
A queste due importanti chiese se ne aggiungono altre di sicuro interesse come la Chiesa di San Rocco, il Convento di San Lorenzo fondato, secondo la leggenda, da San Francesco in viaggio verso Subiaco e infine il Convento di San Giovanni, eretto nel 1620. In seguito la struttura subì abbandoni, distruzioni e bombardamenti che la danneggiarono pesantemente. Oggi la osserviamo con lineamenti più moderni dopo i restauri avvenuti tra il 1949 e il 1951.
Il Castello Colonna
Uno dei gioielli architettonici del paese è senza dubbio il Castello Colonna. Posto al centro del paese su uno sperone roccioso, risale al XI secolo. E’ suddiviso in due parti: una parte alta chiamata “Palatium superiore”, costruita su una spianata alla sommità della collina, e una parte inferiore detta “Palatium inferius”.
Funzione principale del maniero era quella di controllare la strada di accesso agli Altipiani di Arcinazzo. Della rocca superiore restano un torrione quadrato e un muro di cinta difeso da torri verso nord, mentre dagli edifici sul lato sud si scende nella piazza dell'”Arringo”. Attualmente vi è ospitato l’Antiquarium, comunale. “L’arco della Fontana” che si apre nella parte inferiore del vecchio castello, orientata verso il paese, è fiancheggiata da una trifora tardo-romanica.
Cosa visitare nei dintorni di Piglio
Nelle vicinanze del borgo il turista potrà visitare alcuni dei luoghi più famosi e frequentati della Ciociaria. Come accennato in precedenza il paese si trova a circa 11 km da Altipiani di Arcinazzo, meta turistica estiva ed invernale. Poco distante sorge la Villa di Traiano (2,4 km dagli Altipiani e 13,3 da Piglio) e il Museo Civico Archeologico. A 18,2 km si consiglia di visitare Trevi nel Lazio con il suo antico Castello Caetani che sovrasta l’abitato. Percorrendo quasi 17 km si giunge a Fiuggi celebre località termale che vide un notevole flusso turistico dagli anni ’60 agli anni ’90. Recentemente molti visitatori stanno riscoprendo la bellezza del borgo antico.
Inoltre non possiamo che menzionare la blasonata Anagni (15,3 km), una delle cittadine più belle della provincia di Frosinone e del Lazio.
In ultimo ma non per importanza invitiamo a scoprire il borgo di Acuto (10 km), il cui centro storico rinnovato, offrirà al turista una piacevole passeggiata tra i vicoli e scorci medievali.
Informazioni Turistiche
Comune di Piglio
Viale Umberto I – 03010 (FR)
Tel. +39 0775.50.23.28
Fax +39 0775.50.19.54
Sito Web del Comune
Portale Turistico
Sito Web: turismo.comune.piglio.fr.it
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