In viaggio tra i luoghi più belli da visitare nei dintorni di Atina
21 Novembre 2024
Cosa vedere nei dintorni di Atina
Vicalvi e il Castello Longobardo
Il borgo di Vicalvi (12,5 km) è noto per il suo magnifico Castello Longobardo, risalente all’XI secolo e situato sulla cima di un colle che domina il paese. Il castello è stato restaurato ed è visitabile. Il centro storico medievale è caratterizzato da vicoli stretti, case in pietra e torri merlate. Ammira la Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, una chiesa del XVI secolo che custode preziose opere d’arte. Puoi visitare il Convento di San Francesco, un convento francescano del XIII secolo che ospita oggi un museo. Potrai organizzare un’escursione nel Parco Naturale Regionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, area protetta incontaminata ricca di flora e fauna selvatica.
Settefrati
Settefrati (12,5 km), arroccato a 850 metri d’altezza tra i monti dell’Appennino centrale, è un borgo medievale che vanta un ricco patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Il paese è un’ottima meta per passeggiare tra i vicoli del centro storico, ammirando le case in pietra e le botteghe artigiane.
Da vedere: Piazza Municipio, il cuore pulsante del borgo, dove si affacciano il Palazzo Comunale e la Chiesa Collegiata di San Lorenzo, entrambi del XIII secolo. La Fontana e il Lavatoio, realizzati nel 1900 per celebrare la realizzazione dell’acquedotto, sono un esempi di arte liberty. La Chiesa di Santo Stefano, risalente al XII secolo, conserva un affresco raffigurante la Madonna con Bambino. La Chiesa di San Paolo, situata fuori dal centro storico, offre una vista panoramica sulla valle.
Picinisco
Picinisco è un borgo a circa 11 km da Atina. Situato a 725 metri d’altezza vicino al confine del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise custodisce interessanti opere architettoniche come: il Castello medioevale risalente al 1054, la Collegiata di San Lorenzo Levita e Martire del XII secolo, la Chiesa di San Rocco, la Porta Saracena, la Porta Codarda, la Porta Rione, La Portella, la Porta della Prece e Porta degli Orologi.
San Biagio Saracinisco
San Biagio Saracinisco (16 km) è un piccolo borgo immerso in una amena vallata ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo paesino montano, circondato da una natura incontaminata, è il luogo ideale per chi cerca pace, bellezze naturali e un pizzico di storia. San Biagio è circondato da paesaggi mozzafiato. Dai sentieri escursionistici che partono dal paese, si possono esplorare le bellezze naturali del Parco Nazionale, con possibilità di avvistare la fauna selvatica come cervi e camosci, e di ammirare panorami su monti e vallate. A poca distanza si trova il Lago Selva o di Cardito, piccolo ma incantevole specchio d’acqua a 960 metri d’altezza.
Il borgo conserva il fascino autentico dei paesini appenninici, con viuzze strette, case in pietra e scorci pittoreschi. Passeggiando per le sue strade, potrai ammirare l’architettura locale e l’atmosfera tipica di una comunità rurale. Uno dei monumenti più importanti del paese è la Chiesa di San Biagio Vescovo, principale edificio religioso del paese. La chiesa presenta un aspetto semplice ma affascinante e ospita al suo interno opere sacre e decorazioni che riflettono la devozione della comunità . Il territorio è ricco di sorgenti naturali, e alcune di queste, come la Fonte di Santa Lucia, offrono un angolo di frescura e tranquillità per rilassarsi durante una passeggiata. Durante il periodo delle festività locali, come la festa di San Biagio il 3 febbraio, potrai immergerti nelle tradizioni, canti e piatti tipici della zona, che raccontano la storia e la cultura del paese.
Sant’Elia Fiumerapido
Sant’Elia Fiumerapido (13,5 km) è un affascinante borgo situato a pochi chilometri da Cassino. Circondato da montagne e attraversato dal fiume Rapido, il paese è ricco di storia, cultura e bellezze naturali.
Ecco alcune delle principali attrazioni da vedere: La Chiesa di Santa Maria la Nova è il principale edificio religioso di Sant’Elia, situata nel centro storico. Risalente al XVIII secolo, è famosa per il suo stile barocco e per ospitare pregevoli opere d’arte, tra cui dipinti e sculture sacre; è un luogo di culto molto importante per la comunità locale. Il centro storico è un dedalo di vicoli stretti e case in pietra, che evocano il fascino di un passato lontano. Passeggiare tra le sue strade ti permetterà di immergerti nell’atmosfera autentica di un borgo antico, con piccole piazze e scorci pittoreschi. Si possono ancora ammirare i resti delle antiche mura medievali. Infine ricordiamo alcune chiese del borgo tra cui: la Chiesa di San Sebastiano (XII sec.), la Chiesa di Santa Maria dell’Ulivo (XVII sec.), la Cappella di Madonna degli Angeli (XV sec. con affreschi settecenteschi) e la Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Cassino, il sito di Casinum, la Rocca Janula e l’Abbazia di Montecassino
A circa 20 km da Atina, in direzione sud, incontreremo la cittadina di Cassino, importanti centro strategico del Lazio Meridionale. L’aspetto urbano è moderno e poche sono le testimonianze del suo passato. Ricordiamo in particolare il Museo Archeologico Nazionale, il Palagio Badiale, il Palazzo Barone de Rosa, la Villa di Marco Terenzio Varrone, l’Antica Casinum, il Cimitero del Commonwealth, il Cimitero polacco e il Cimitero tedesco.
L’antica Casinum (21 km) è un’area archeologia che si trova molto vicino alla cittadina. Di origine romana è composto da mura, un antiquarium, l’anfiteatro, il teatro e altre strutture tipiche delle città romane.
Da non perdere è anche la Rocca Janula (20,5 km) fortezza medievale del X sec. Posta sul versante est di Montecassino, è composta da una torre, una Corte Grande e una Corte Piccola. Riedificata nel XII secolo fu poi ristrutturata in tempi recenti ed è diventata una splendida location per mostre, eventi culturali e teatrali.
Infine non si può non citare la superba Abbazia di Montecassino (25 km), famosissimo luogo di culto benedettino, e una delle più grandi strutture sacre d’Italia. La sua importanza storica, religiosa e culturale ne fa una meta prediletta per numerosi pellegrinaggi e per i turisti proveniente da tutto il mondo.
Casalvieri
Casalvieri (10,5 km) è un borgo medievale situato su un colle che domina la Valle di Comino, attraversata dal fiume Melfa. Il centro storico, con le sue stradine, antichi portali e botteghe artigiane, è ideale per chi ama i paesi storici della Ciociaria. Il panorama spazia dalle colline fino al Monte Cairo. La zona vanta fenomeni carsici come la “Fossa di Cavallo” e testimonianze d’insediamenti umani risalenti al Paleolitico e all’epoca romana. Tra le attrazioni principali ci sono il Santuario di Santa Maria delle Rose, noto per una leggenda miracolosa, e la Chiesa barocca dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, ricca di decorazioni e reliquie.
Casalattico
Casalattico (10,5 km) è un piccolo borgo della Ciociaria, noto per il suo fascino medievale e la natura circostante. Da visitare è il Museo storico della Molitura e dell’Arte contadina, presso il Mulino di San Nazario del X secolo. Interessante è anche il Centro Storico, con le sue viuzze acciottolate, dove si possono ammirare antiche case in pietra e scorci pittoreschi.
La Chiesa di San Barbato merita una visita per la sua architettura semplice ma affascinante, tipica del luogo. Altri luoghi di culto presenti nel borgo e nei dintorni sono: la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Nazario, la Chiesa di Santa Maria della Pace, la Chiesa Madonna degli Angeli e la Chiesa di Sant’Agostino. Casalattico è anche il punto di partenza per esplorare la Valle di Comino e “assaporare” la tranquillità offerta dalla natura incontaminata.
I Luoghi da Vedere Vicino ad Atina
La Val Canneto
È uno dei luoghi più belli del Lazio e tra le vallate appenniniche più lunghe e spettacolari della regione. Il tratto percorribile parte dal Santuario della Madonna di Canneto (24 km circa da Atina) a circa 1030 metri d’altezza, ed è quasi interamente protetta dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La vallata, segnata da un idilliaco torrente, è ricoperta da vaste faggete che, specie in autunno, sfoggiano uno straordinario spettacolo di colori. Il percorso che segue il fondo valle termina al Valico Passaggio dell’Orso a poca distanza da Forca Resuni e dal Monte Petroso.
Santuario Madonna di Canneto
Madonna di Canneto (24 km circa) è un antico luogo di culto dell’XI secolo situato sul fondo della Val Canneto a 1030 meri d’altezza. Meta di pellegrinaggi sempre più intensi, oggi si presenta dopo le profonde modifiche architettoniche avvenute negli anni ’70 del secolo scorso. Da qui è possibile percorrere alcuni sentieri che attraversano vaste faggete e angoli selvaggi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Il Parco Nazionale d’Abruzzo è una delle aree protette più belle dell’Appennino e tra le più antiche istituite in Italia. Protegge una vasta area che comprende fiumi, numerose montagne tra i 1800 e i 2200 metri, praterie di quota, vallate, faggete, borghi, castelli, siti archeologici, aree faunistiche e laghi.
Borgo fantasma di san Gennaro
Il Borgo fantasma di san Gennaro (12,5 km) è un paese abbandonato ormai da molti decenni, sperduto tra le boscaglie del versante meridionale delle Mainarde. Poco conosciuto dai più è invece un interessante luogo ricco di mistero e di fascino. È una splendida meta turistica e tappa obbligata per gli amanti dei luoghi insoliti e abbandonati.
Il Lago Selva o di Cardito
In posizione amena, circondato da montagne boscose, si trova il placido quanto grazioso Lago di Cardito, chiamato anche Lago Selva (21,5 km). È un piccolo specchio d’acqua artificiale a pochi km da San Biagio Saracinisco, vicino al confine con il Molise. Anche se artificiale il lago Selva si è ormai perfettamente integrato con l’ambiente circostante. La sua altitudine (960 metri) e il paesaggio circostante richiama i verdeggianti laghi alpini. Ottima meta per una gita all’aria aperta è uno dei più alti del Lazio, secondo dopo il Lago della Duchessa (1788 m.) e terzo il Lago Scandarello (868 m.).
Santuario di Casalucense
Il Santuario di Santa Maria di Casalucense (12 km circa), situato a Casalucense, frazione di Sant’Elia Fiumerapido (provincia di Frosinone), è un luogo di grande interesse spirituale, storico e naturale, immerso in uno scenografico paesaggio. Il santuario è un importante centro di culto mariano e una meta di pellegrinaggio per fedeli provenienti da tutta la regione.
Ecco cosa vedere e fare in questo luogo di devozione e tranquillità . La chiesa, cuore del complesso, è dedicata a Santa Maria di Casalucense. Al suo interno si trova l’antica immagine della Vergine Maria, oggetto di fervida venerazione. L’architettura è semplice ma solenne, con affreschi e decorazioni sacre che rispecchiano una devozione secolare. La chiesa offre un ambiente raccolto per la preghiera e la meditazione. Lungo il percorso di avvicinamento al santuario e all’interno delle sue mura, ci sono piccole cappelle e una vasta collezione di ex voto, testimonianze di grazie ricevute dai fedeli nel corso dei secoli. Questi segni di devozione raccontano storie di fede, ringraziamento e miracoli attribuiti alla Vergine. Il Santuario è quindi una meta ideale per chi desidera unire spiritualità e natura, riscoprendo antiche tradizioni devozionali, restando immersi in un ambiente sereno e rilassante.
Gole del Melfa
Le Gole del Melfa (10 – 20 km) sono un affascinante canyon naturale situato tra i comuni di Roccasecca e Casalvieri, lungo il corso del fiume Melfa. Questo spettacolare tratto di gola si estende per diversi chilometri ed è caratterizzato da alte pareti rocciose, cascate e una natura selvaggia, che lo rendono un luogo di grande interesse paesaggistico e naturalistico. Il protagonista delle gole è il fiume Melfa, che scorre tra le pareti rocciose creando scorci pittoreschi e paesaggi mozzafiato. In alcuni tratti, il fiume forma rapide e piccole cascate, che aggiungono un tocco di spettacolarità alla gola. Le gole sono molto apprezzate dagli amanti dell’escursionismo e del trekking. Esistono diversi sentieri che attraversano la zona, alcuni dei quali permettono di camminare lungo le sponde del fiume. Le pareti rocciose a strapiombo sono anche una meta ambita per gli appassionati di arrampicata sportiva.
Le gole ospitano una flora variegata, tipica dell’ambiente montano e fluviale, e sono abitate da diverse specie animali, tra cui rapaci come il falco pellegrino. L’area è perfetta per chi ama osservare la natura e la fauna selvatica in un ambiente incontaminato. Un punto di particolare interesse è il Ponte Vecchio, un antico ponte in pietra che attraversa il fiume Melfa, offrendo una vista panoramica sulle gole e sul paesaggio circostante. Lungo il percorso si trovano anche alcune tracce di antichi insediamenti e piccoli eremi rupestri. Imperdibile quello del Santo Spirito, che aggiunge un tocco di mistero e storia a questa perla geologica e naturale.
Informazioni Turistiche
Comune di Ferentino
Piazza Matteotti – 03013 (FR)
Tel. (Centralino): +39 0775.24.81
Sito Web del comune