Parco Naturale Regionale Marturanum

I luoghi più belli da vedere del Parco Marturanum
Siti archeologici, Itinerari, Natura e Borghi

7 Marzo 2024

Parco Regionale Marturanum (Cascata della Mola) | Lazio Nascosto
La Cascata della Mola nel Parco Regionale Marturanum

Nel territorio di Barbarano Romano si estende, per ben 1240 ettari, il Parco Regionale Marturanum tra i Monti della Tolfa e i Monti Cimini. È attraversato dal Fosso del Biedano e il Torrente Vesca. Il paesaggio è molto articolato e si sviluppa tra la quota minima di 170 m. e la massima di 549 m. L’habitat, in buono stato di conservazione, è impreziosito da specie animali rare ed endemiche. La vegetazione è formata prevalentemente da boscaglie, intervallati da cespugli, arbusti e pascoli, proprio quelli tipici maremmani che hanno dato l’impronta all’economia agro-silvo-pastorale di tutta la zona, in particolare gli allevamenti di bovini ed equini allo stato brado.

La Fauna e la Flora del Parco

Una ricca fauna selvatica popola l’area protetta. Tra i fossati, gole e vicino ai torrenti si possono incontrare la volpe, il cinghiale, il tasso, l’istrice, il gatto selvatico, la puzzola europea, la nutria. L’ambiente selvaggio e poco frequentato ha permesso a rare specie di anfibi di vivere tranquillamente come la salamandra dagli occhiali.

Non da meno è l’avifauna che annovera specie importanti tra cui: l’usignolo di fiume, il luì piccolo, la ghiandaia marina, il martin pescatore e la cicogna nera. Splendidi rapaci notturni e diurni si possono ammirare nel cielo e tra gli alberi come i magnifici lanari, bianconi, nibbi reali, sparvieri, gheppi e falchi pellegrini.

Nei boschi, a tratti fitti e solitari, crescono specie di alberi e arbusti tipici delle zone collinari inclusi l’ontano nero, l’olmo, il pioppo bianco e nero, e vari specie di salice. Una parte del parco è occupata da praterie, dove placidi pascolano ovini e cavalli di razza maremmana. Nelle zone umide e più ombrose vivono piante tipiche di queste aree.

Parco Regionale Marturanum (Tomba Margareth) | Lazio Nascosto
La Tomba Margareth nel Parco Regionale Marturanum

Cosa vedere nel Parco Naturale Regionale Marturanum

I Siti Archeologici, Tombe e Necropoli

Il Parco Marturanum e denominato anche “Il Parco degli Etruschi” perché in esso si trovano numerose testimonianze del passato che si possono osservare percorrendo i numerosi sentieri che attraversano l’area protetta. Tra le più rilevanti possiamo citare la Necropoli di San Giuliano e la Rocca di San Giuliano. I resti del tracciato romano della Via Clodia che, dopo aver attraversato i pascoli, scompaiono nell’affascinante Bosco della Bandita, una cerreta ad alto fusto. Nel territorio del parco sono sparse tombe etrusche di varie dimensioni e struttura che vanno dall’VIII – VII sec. a.C. fino al IV – II sec. a.C. Troviamo così i tumuli funerari circolari della Cuccumella, “del Caiolo”, “del Tesoro” e “Cima”; le tombe a dado chiamate “Rosi”, “dei Letti” e la Tomba della Regina. Infine è da segnalare ai visitatori il Museo Civico delle Necropoli Rupestri, al centro di Barbarano Romano, ove sono custoditi rari reperti rinvenuti all’interno delle necropoli.

Il Borgo di Barbarano Romano

Caratteristico centro storico medievale della Tuscia affonda le sue origini nell’Età del Bronzo per poi diventare un borgo vero e proprio durante il medioevo. Il centro storico, caratterizzato da tre strade parallele e da una triplice cinta muraria, custodisce tanti piccoli gioielli quali vicoli, piazzette, decorazioni sulle finestre e in modo particolare le tante architetture religiose e civili.
Da vedere nel paese le chiese di origine medievale come la Chiesa del Crocifisso, realizzata probabilmente tra il XII ed il XIII secolo. Il Complesso di Sant’Angelo è composto da una chiesa sconsacrata, edificata alla fine del XIII secolo. Merita una breve visita anche la chiesa di Santa Maria del Piano, costruita nel XIII secolo. Il tour tra le architetture religiose di Barbarano Romano si può concludere con la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta dell’XI secolo. Inoltre possiamo ammirare ancora oggi l’antica Cinta Muraria con il torrione di Porta Romana. Infine consigliamo la visita al Museo Archeologico dove sono esposti reperti provenienti dalle varie campagne di scavo che sono state intraprese nel territorio circostante il borgo.

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Gli Itinerari nel Parco Marturanum

Gli itinerari che si possono percorrere all’interno del parco sono davvero numerosi e tutti piuttosto interessanti. I sentieri, tutti attrezzati e quasi tutti di difficoltà media ad eccezione del sentiero “Fonte di Pisciarello-tomba Cima”, la cui difficoltà è medio – alta. Vi sono anche dei percorsi equestri e uno dei quali – “Bosco della Bandita-Quarto” – percorribile anche in mountain-bike e a piedi – difficoltà medio – alta, lunghezza 6 chilometri.

Il sentiero CAI n. 103 attraversa la provincia di Viterbo da Soriano nel Cimino a Tarquinia; un altro itinerario (CAI 105), uno dei più noti e spettacolari mette in comunicazione Oriolo Romano a Blera, percorrendo alcuni tratti dell’antica via Clodia e attraversando le gole del torrente Biedano.

Molti dei sentieri che si snodano all’interno della zona protetta partono da Barbarano Romano e raggiungono Civitella Cesi (CAI 103), Cura di Vetralla (CAI 103), Vejano (CAI 105) e Blera (CAI 105 – Sentiero dei Valloni).

I restanti percorsi nel Parco Marturanum partono da Sarignano per raggiungere la seconda mola sul Biedano (CAI 138a), dal cancello di Civitella Cesi fino alla Via Clodia nel Quarto (CAI 138b) e infine da Poggio delle Quercete alla seconda mola sul Biedano (CAI 138c).

Parco Regionale Marturanum | Lazio Nascosto
Panorama del Parco Regionale Marturanum

Informazioni Turistiche

Parco Naturale Regionale Marturanum
Viale IV Novembre, 44 – 01010 Barbarano Romano (VT)
Tel. +39 0761.41.45.07
E-mail: parcomarturanum@regione.lazio.it
Sito Web del Parco

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