Cosa vedere e come visitare la Necropoli di San Giuliano
Tra i numerosi siti archeologici etruschi presenti nella Tuscia anche la Necropoli di San Giuliano, posta a circa 2 km da Barbarano Romano merita, di certo, una visita accurata. Sorge all’interno del Parco Naturale Regionale Marturanum e il nome del sito ha origine da una chiesetta risalente al medioevo, edificata sul pianoro tufaceo dove oggi si estendono le necropoli.
Fu durante la prima metà dell’ottocento che si ebbero le prime scoperte archeologiche in questa zona, grazie all’iniziativa di Francesco Orioli, Luigi Canina, George Dennis e al Pasqui con la redazione della carta archeologica di Barbarano e Blera del 1882.
La visita alla Necropoli di San Giuliano
L’ambiente circostante la Necropoli di San Giuliano è davvero affascinate. Ci ritroveremo immersi in una vegetazione lussureggiante, con ripidi e selvaggi fossati dove scorrono limpide acque. L’area della Necropoli di San Giuliano è molto estesa. Infatti, è composta da località più piccole, dove possiamo osservare una miriade di tombe di varie epoche e con strutture molto diverse tra loro.
Nella necropoli di Campo Sant’Antonio, realizzata tra i secoli X e il VIII a.C., sono stati individuati i tipici pozzetti nei quali erano deposte le urne dalla forma di vaso biconico, contenente le ceneri del defunto. Monumentale è la tomba Cima, risalente alla seconda metà del VII secolo a.C. Il tumulo da cui è costituita fu scavato tra il 675 e il 650 a.C. e misura ben 36 metri di diametro. Sono state scavate in tempi diversi tra il VII e il VI sec. a.C., e l’interno delle camere era decorato con dipinti alle pareti, in piccola parte ancora visibili. Interessante e anch’esso di notevoli dimensioni (oltre 30 metri di diametro) è il tumulo denominato della “Cuccumella del Caiolo” realizzato, squadrando con maestria i blocchi di pietra. Una simile struttura si ritrova anche nel sito archeologico etrusco di San Giovenale.
Le Palazzine e le Tombe a Portico
Le maggior parte delle tombe rupestri di San Giuliano risalgono all’età arcaica (VI-V a.C.) e per tipologia prevalgono quelle “a dado”, per la forma a parallelepipedo, o “a semidado”, quando il lato posteriore non è stato scavato per staccarlo dalla parete rocciosa. Caratteristiche sono due grandi tombe “a semidado” chiamate dagli abitanti del posto “Le Palazzine”. Questo perché il loro aspetto somiglia ai palazzi moderni, in virtù del fatto che le aperture di accesso alle camere sepolcrali sono tutte allineate.
Le tombe “a portico” utilizzate per i rituali funebri, risalgono al VI-IV secolo a.C. e assumono u grande interesse archeologico. Inserite nella tipologia “a semidado”, sono caratterizzate da una sala aperta sopra la camera funeraria e un soffitto a doppio spiovente sorretto da una colonna scavata nella roccia. Tra le varie tombe presenti a San Giuliano merita una visita anche quella detta “del Cervo”. Risalente al IV-III sec. a.C., è così chiamata per via di un graffito in cui appare un lupo che azzanna un cervo, inciso nella parete della scalinata di accesso. Tutti i reperti, che sono stati rinvenuti durante gli scavi nella Necropoli di San Giuliano, sono conservati presso il museo civico di Barbarano Romano.
Come visitare la Necropoli di San Giuliano
La visita alla Necropoli di San Giuliano è libera. Tuttavia è doveroso informarsi presso gli organi competenti del luogo per accertarne la possibilità di accesso. Occorre prendere questi accorgimenti per non imbattersi in sgradevoli incidenti che non solo rischiano di rovinare la gita ma di mettere a rischio la stessa incolumità di chi decide di recarsi in luoghi come questi, ad accesso libero.
Informazioni turistiche
Coordinate GPS
Clicca per visualizzare la mappa
Necropoli Rupestre di San Giuliano
Parco Naturale Regionale Marturanum
Ente di Gestione Comune di Barbarano Romano
Località San Giuliano – Barbarano Romano (VT)
Tel. +39 0761.41.46.01 / +39 0761.41.47.78
Sito Web
Comune di Barbarano Romano
Piazza G. Marconi, 21
Tel. +39 0761.41.46.01
Sito Web del Comune
Cosa vedere nei dintorni della Necropoli di San Giuliano
Per completare al meglio la gita alla Necropoli di San Giuliano, oltre la visita a Barbarano Romano, è senza dubbio consigliabile quella al vicino borgo di Blera, raggiungibile con pochi minuti d’auto. Allontanandoci un po’ di più, in direzione sud, possiamo trovare sia l’antica città di Monterano che raggiungere le sponde del Lago di Bracciano. Una volta giunti al lago, è certamente consigliabile una passeggiata nel borgo di Bracciano dove potrete scoprire il maestoso Castello Orsini-Odescalchi. Sulla riva opposta del lago possiamo raggiungere, invece, il grazioso abitato di Trevignano Romano dominato dalle rovine della Rocca dei Vico.
Ti potrebbe interessare anche
I borghi più belli del Lazio
Le città fantasma del Lazio
I castelli più belli del Lazio
I luoghi di culto del Lazio