Cosa vedere a Rocchette
Questo piccolo paese del reatino è la gemella del noto borgo fantasma di Rocchettine di cui la Rocca Guidonesca ne è il suo monumento più iconico. Rocchette si trova in un’amena valle dei Monti Sabini a pochi km da Torri in Sabina.
Arroccato lungo una boscosa valle tra le montagne dei Monti Sabini orientali, il borgo di Rocchette sembra un guardiano discreto della Valle. Sotto scorre il fiume Laia e dalla parte opposta si trova il celebre paese fantasma di Rocchettine, borgo gemello abbandonato durante il XVII secolo.
Rocchette è uno dei borghi nascosti del Lazio che silenziosi custodiscono preziosi tesori artistici. Incorniciato da un paesaggio integro e poco antropizzato, il borgo si è sviluppato in una delle zone più amene della Sabina Laziale.
Rocchette nella Storia
Le origini, legate a quella della vicina Rocchettine, risalgono al XIII secolo quando iniziarono i lavori per la costruzione dei rispettivi Castelli. Sconosciuto è il fondatore del centro sabino che all’epoca si chiamava Rocca Bertalda (Rocchettine era nominata Rocca Guidonesca). Dell’antico castello oggi non c’è più traccia. Diversi, però, furono i destini dei due borghi. Ancora oscuri rimangono i motivi dell’abbandono di Rocchettine mentre Rocchette è rimasta abitato. Pur subendo i cambiamenti dell’era moderna, ha saputo mantenere il suo aspetto medievale.
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La chiesa di San Sebastiano e l’ingresso al paese
Dopo aver percorso una tortuosa ma piacevole strada, incontreremo questo piccolo e compatto gruppo di case che vi farà immergere in un’atmosfera d’altri tempi, con la quotidianità scandita dai ritmi della montagna. Il borgo reatino si visita in poco tempo ma merita di essere scoperto, specie se abbinato alla vicina città fantasma.
Entrambe le località sono frazioni di Torri in Sabina da cui distano pochi minuti. La visita può iniziare entrando nella sobria Chiesa di San Sebastiano su Piazza Maggiore. Fu costruita nel XV secolo ed è individuabile dall’orologio collocato sulla parte superiore della facciata nel 1922. Dalla parte opposta si trova l’arco di entrata decorato da uno stemma sulla parte superiore. Oltrepassato, si entra nel reticolo di vicoletti, scalinate, e improvvisi scorci sulla vallata. Prima di salire nella parte più alta, angoli emozionanti e pittoreschi con casette in pietra, archetti e brevi salite cattureranno il nostro sguardo.
La chiesa di san Salvatore
Continuando a salire e a gustare il sapore di antico e il fascino medievale di Rocchette, giungeremo alla principale e chiesa del centro storico, quella di San Salvatore. Fu completamente ricostruita nei primi anni del XVIII secolo su un edificio risalente al XV secolo di cui oggi rimangono poche tracce. All’interno si possono ammirare opere d’arte del pittore Girolamo Troppa, nativo di Rocchette. Pregevoli i tre dipinti su tela a lui attribuiti: la Madonna del Rosario, san Domenico e le sante Caterina e Brigida (1692), la Madonna con Bambino e san Filippo Neri e Gaetano (1701 circa) e la Fuga in Egitto della Sagra Famiglia. Inoltre, con la collaborazione di Michele Valsangiacomo Chiesa, realizzò il magnifico complesso decorativo presente nell’abside.
Si possono ancora vedere vecchie strutture come i muraglioni che si affacciano sulla valle sottostante, un fontanile e un lavatoio coperto da una struttura in pietra con tre archi. È visibile sul lato destro, lungo la strada che parte da Torri in Sabina.
Affascinante borgo da non perdere
La posizione, gli scorci interni al paese, il paesaggio e la storia di questo piccolo gioiello della Sabina sono gli ingredienti principali del borgo e motivo di attrazione turistica. Visitare Rocchette è come fare un viaggio nel tempo, come per molti paesi simili; un’immersione in una realtà lontana dal caos della civiltà moderna che saprà regalare emozioni inaspettate.
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Informazioni Turistiche
Rocchette
Comune di Torri in Sabina
Piazza Roma, 6 – 02049 (RI)
Tel. +39 0765.62.004
Sito Ufficiale del Comune
Info per la Visita, Hotel e Ristoranti
Non ci sono parcheggi vicino il paese pertanto occorre fermare l’auto dove è possibile e iniziare la visita percorrendo pochi metri fino all’entrata del borgo. Non ci sono ristoranti e né strutture ricettive. Bisogna percorrere pochissimi chilometri e raggiungere alcuni agriturismi e B&B tra Rocchette, Montebuono, Torri in Sabina e Vacone. Nei pressi di quest’ultimo si trova l’unico ristorante della zona.
Come Arrivare
Il paese sabino è facilmente raggiungibile percorrendo l’autostrada A1 e uscendo al casello di Magliano Sabina. Dal casello si raggiunge dapprima l’abitato di Magliano per proseguire in direzione di Calvi dell’Umbria e scendere verso Montebuono.
Poco prima di giungere a Montebuono, ad un incrocio si devia a sinistra in direzione di Rocchette (la stessa strada porta a Vacone e Cottanello), e in poco tempo raggiungeremo la nostra meta.
Non ci sono mezzi pubblici che raggiungono o passano vicino a Rocchette.
Il borgo posto a a 235 metri d’altezza e dista 5,5 km da Torri in Sabina, 4,7 km da Montebuono, 6 km da Vacone, 34,5 da Rieti e 68 km da Roma (56 km dal GRA).