Cosa Vedere e Cosa Fare nella Riserva Naturale
Storia, Natura e Itinerari
Aggiornato il: 6 Giugno 2025
Nel territorio comunale di Anzio si trova la Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara. Si tratta di un area rimasta intatta dalla dilagante costruzione di case e villette lungo il litorale. Seppur di piccole dimensioni tutela specie animali e vegetali di notevole valore naturalistico e biologico. È presente il tipico ambiente delle regioni mediterranee caratterizzato da lecci, sughere, rovere e cerri. La Riserva Naturale, situata tra Anzio e Lavinio lungo la litoranea Ostia-Anzio, è un’area protetta di 44 ettari che rappresenta uno degli ultimi lembi della foresta mediterranea costiera del Lazio. Istituita nel 1988, la riserva offre un’esperienza immersiva tra natura, storia e geologia.
Una buona parte dell’area protetta di Tor Caldara è costituita da terreno vulcanico e sulfureo. In corrispondenza della costa possiamo ammirare piccoli fenomeni come fuoriuscite di gas e fanghi che bollono oppure magnifiche stratificazioni di zolfo e argilla che si affacciano sulla costa.
Per questi motivi la Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara assume un notevole interesse ambientale ed ecologico poiché si tratta di un antica testimonianza di quella che doveva essere l’estesa macchia mediterranea che un tempo ricopriva tutto il litorale laziale. Un altro e più eclatante esempio lo possiamo osservare nel Parco Nazionale del Circeo in quella che viene definita “La Foresta”.
Cosa Vedere e Cosa Fare: Luoghi e Itinerari
La Torre delle Caldane, costruita nel Cinquecento da Marcantonio Colonna, domina il paesaggio della riserva. Eretta su un promontorio, serviva come punto di avvistamento contro le incursioni dei pirati saraceni e offre oggi una vista panoramica sulla costa laziale.
Le sorgenti sulfuree, residuo dell’attività vulcanica dei Colli Albani, sono un’altra attrazione della riserva. Queste sorgenti, che emettono gas solfidrici, erano sfruttate sin dall’epoca romana per l’estrazione dello zolfo, attività ripresa nel Cinquecento e proseguita fino al XIX secolo.
La flora e la fauna della riserva sono ricche e variegate. La vegetazione è dominata da lecci, sughere, erica arborea e corbezzolo, mentre nelle zone umide prosperano ontani, pioppi e la rara felce Osmunda regalis. La fauna comprende almeno 15 specie di mammiferi, tra cui volpi e conigli selvatici, 9 specie di rettili, 5 di anfibi e oltre 50 specie di uccelli, sia stanziali che migratori.
Itinerari consigliati includono un percorso ad anello di circa 2 km, facilmente percorribile in circa 1 ora e 40 minuti. Lungo il sentiero si incontrano aree pic-nic, una fontana con acqua potabile e pannelli informativi che illustrano la biodiversità e la storia della riserva. Un altro itinerario conduce al laghetto sulfureo, passando per la ricostruzione di una “lestra”, tipica capanna dei pastori locali, e offre la possibilità di osservare le antiche cave di zolfo e le trincee della Seconda Guerra Mondiale.
Come Arrivare
In auto da Roma: percorrere la Via Cristoforo Colombo fino a Ostia, poi seguire la litoranea Ostia-Anzio fino al km 34,400. In alternativa, prendere la Via Pontina (SS148) fino ad Aprilia, proseguire sulla Via Nettunense fino al bivio per Villa Claudia e infine seguire la litoranea in direzione Roma per pochi chilometri.
Con i mezzi pubblici: prendere un treno regionale da Roma Termini fino alla stazione di Anzio. Da lì, utilizzare gli autobus della compagnia Cotral che percorrono la litoranea Ostia-Anzio, con fermata nei pressi della riserva.
Cosa vedere nei dintorni
Nelle vicinanze della Riserva si consiglia di visitare i Giardini della Landriana (12 km), uno dei luoghi più belli del Lazio, specie in primavera e in autunno. Da vedere, inoltre, le vicine cittadine di Anzio (17 km) con un magnifico lungo mare, i numerosi e rinomati ristoranti di pesce. Nettuno invece (circa 21 km) è celebre per il suo caratteristico borgo medievale e il possente Forte Sangallo, architettura rinascimentale e sede del Museo dello Sbarco Alleato. Entrambi le città sono due delle località balneari più celebri del Lazio e della costa tirrenica. Infine da non perdere è Torre Astura, pittoresco castello del XII secolo circondato dal mare dominato da un maschio a pianta quadrata.
Informazioni Turistiche
Riserva Naturale Regionale Tor Caldara
Ente Gestore: Parco Regionale Castelli Romani
Sito Web: www.parcocastelliromani.it
Parchi Lazio
Per informazioni, visite guidate (gruppi e scuole)
Tel./Fax +39 06.98.64.177
Sito Web: www.parchilazio.it/torcaldara