Da Gaeta a Campodimele
Visita uno degli angoli più belli della provincia di Latina
Gaeta – Montagna Spaccata – Formia – Tomba di Cicerone – Itri e il Castello Medievale – La Madonna della Civita – Campodimele
(4 giorni | 40 km)
Itinerario relativamente lungo che passa dalla costa della Riviera di Ulisse fino a raggiungere i borghi dei Monti Aurunci. Il percorso lungo poco più di 40 km permette di scoprire una delle zone più interessanti del Lazio meridionale, grazie anche alla diversità di ambienti, di paesaggi e panorami.
Vista la quantità di spunti di visita, di testimonianze storiche e ambientali la migliore soluzione è quella di dividere il viaggio in tre giorni. Consigliamo però di avere a disposizione quattro giorni interi, affinché la visita risulti più comoda e meno frettolosa. Tutte le stagioni sono ottime, in particolari quelle intermedie, evitando i periodi più affollati e caldi dell’anno (da giugno ad agosto).
Gaeta e la Montagna Spaccata
La cittadina di Gaeta è il punto di partenza del nostro itinerario. Da vedere è il centro storico, la maestosa Fortezza (visitabile solo dall’esterno essendo di proprietà della Marina Militare mentre altre sale sono visitabili su prenotazione) e tutta la zona di Monte Orando. Qui infatti sono custoditi tesori di grande interesse turistico. L’area di Monte Orlando è tutelata da una riserva così come la spettacolare Montagna Spaccata, perla geologica di Gaeta. Vicino si trova il suggestivo Santuario della Santissima Trinità e la leggendaria e quanto mai misteriosa Mano del Turco. Queste tappe possono essere incluse in un mini tour giornaliero breve ma ricco di sorprese e di fascino.
Formia
Una volta visitata questa splendida zona dove i profumi mediterranei la fanno da padrona, ci si avvia verso Formia (7,3 km da Gaeta). Formia è una delle località balneari più note e frequentate del Lazio, grazie alle sue spiagge e ai numerosi ristoranti e pizzerie. Da visitare è il centro storico mentre il lungomare permette di compiere piacevoli passeggiate, soprattutto durante le sere d’estate.
La Tomba di Cicerone
La prossima tappa ci porta a vistare la Tomba di Cicerone (2,4 km da Formia), visibile già dalla strada (SS n. 7 Via Appia). Una breve sosta ci permetterà di osservare quello che in molti ritengono sia il luogo di sepoltura del grande oratore e filosofo romano. Ma la veridicità di alcune fonti storiche riguardati la sua morte in questo luogo sono ancora oggetto di dibattito.
Itri e il Castello Medievale
Una volta visitata la tomba, proseguiamo verso Itri (rimanendo sulla SS Appia) arroccato su una collina all’interno di una valle (6,3 km dalla Tomba). La parte più interessante della cittadina è il centro storico dove si nota l’antico aspetto medievale. Su tutto il paese domina il possente Castello, recentemente restaurato e ora visitabile ad orari e giorni limitati.
Il Santuario Madonna della Civita
Seguendo la strada SR82, che segue la valle portandoci sempre di più nel cuore dei Monti Aurunci, tutelati dal Parco Naturale omonimo, saliamo ai 673 m dove, in posizione panoramica, si trova il Santuario della Madonna della Civita.
Luogo di culto rinomato della zona e meta di numerosi pellegrinaggi da parte della popolazione locale. Un suggestivo sentiero che inizia a pochi km da Itri, con percorso a zig zag, sale fino al santuario.
Per arrivare al Santuario Madonna della Civita occorre prendere una strada che si stacca dalla SR82 (9,5 km da Itri) e dopo circa 3,3 km si arriva al santuario.
Campodimele
La nostra ultima tappa è il caratteristico paese di Campodimele (11,5 km dal Santuario), noto per avere la popolazione più longeva d’Italia. Adagiato su un colle boscoso a 647 metri d’altezza, offre un patrimonio artistico e architettonico di un certo interesse tale da rendere la parte finale del’itinerario davvero piacevole.
Visualizza l’itinerario che tocca tutte le località descritte, partendo da Gaeta per poi raggiungere la Tomba di Cicerone e subito dopo Formia. Si prosegue verso Itri e il suo Castello Medievale e dopo qualche km si raggiunge il Santuario Madonna della Civita. Il viaggio termina nel piccolo ma grazioso borgo di Campodimele.
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