Monte Viglio da Filettino (Via del Crestone)

Monte Viglio da Filettino (Via del Crestone): Introduzione al percorso

Andata: Da Filettino – L’Imposta per Pezze della Macchia, il Crestone e la cresta SO
Ritorno: Stesso itinerario

La particolarità di questo itinerario consiste nel fatto di svolgersi quasi interamente su cresta. Abbiamo così la possibilità di far spaziare la nostra vista fin verso i vicini Monti Ernici e Simbruini, Spettacolari gli affaccia verso gli anfiteatri rocciosi che si aprono sul versante occidentale del Monte Viglio.

La Valle Fura, che terremo costantemente in vista durante il percorso, è un valloide tormentato dalle continue valanghe che si staccano repentine dalle Coste di Monte Viglio. Una valanga ha devastato tutta la valle fino quasi al suo imbocco e i segni sono tutt’ora visibili sin dalla strada. La salita alla vetta del Monte Viglio per la panoramica cresta SO fanno di questo itinerario il più completo per salire alla cima. Se fosse poi combinato con la discesa a Fonte della Moscosa risulterebbe di certo una delle traversate di maggior interesse di tutto l’Appennino laziale.

Monte Viglio da Filettino | Escursioni, Sentieri e Trekking nel Lazio
Monte Viglio

Descrizione del Percorso

Da Filettino si segue la strada per il Valico di Serra Sant’Antonio fino al primo dei due grandi tornanti posti all’imbocco della Valle Granara. Da qui si stacca la carrozzabile per la zona alberghiera (l’Imposta, 1244 m, 4 km dal Filettino). Lo stesso punto si raggiunge da Capistrello superando il Valico di Serra Sant’Antonio e scendendo nella Valle Granara (l’Imposta, 1244 m, 6 km dal Valico).

L’auto si può lasciare sul ciglio della strada (non esiste un’area di sosta) nei pressi dell’attacco del sentiero che si trova sulla destra, 30 metri prima del tornante (o dopo per chi proviene da Capistrello). Si prosegue così a piedi a traversare il ripiano erboso di Pezze della Macchia in direzione del “Crestone” (non nominato sulla carta IGM). Si tratta di un’evidente cresta posta a destra della Valle Fura. Scavalcato il Fosso della Rendinara, ci si porta in corrispondenza della zona boscosa posta ai piedi del Crestone e tra questo e l’uscita di un valloncello.

Verso la Cima del Monte Viglio

Intorno ai 1300 metri di quota il sentiero entra nel bosco e si tiene a mezza altezza tra il Crestone e il fondo del valloncello. Raggiunti i 1500 metri ci si porta in cresta e dopo qualche metro, in vista di un caratteristico masso, si incrocia il Sentiero Carlo Landi Vittorj,. E’ un tracciato storico che mette in comunicazione la Fonte della Moscosa con il Valico di Sant’Onofrio (1585 m, 0.50 h). Giunti a quota 1794 si esce dal bosco e, quasi contemporaneamente, si incontra una cresta secondaria che scende verso il Cerasolo e il Colle Albaneti (Colle Albanetti per i locali) avendo così a destra gli scoscesi pendii di Monna Lunga e del Pratiglio e a sinistra le strapiombanti pareti delle Coste di Monte Viglio (0.40 h/ 1.30 h).

Si sale così ancora lungo la cresta che diventa sempre più aerea e panoramica fino ad affacciarsi a quota 2050 sul versante della Val Roveto in corrispondenza della cresta SO del Monte Viglio (0.30 h/ 2.00 h). Da questo punto si piega nettamente a sinistra e si percorre la rimanente parte della cresta SO. Quest’ultima  termina ove sorge il grande catino erboso di Fossa Comune (non nominata sulla carta IGM) dominato a nord dalla tondeggiante cima del Monte Viglio raggiungibile percorrendo un’altima breve salita (2156 m, 0.20 h/ 2.20 h).

Scheda Tecnica

Dislivello complessivo: 920
Tempo andata: 2.20 ore
Tempo ritorno: 2.00 ore
Difficoltà: E+
Segnaletica: segni bianco-rossi
Luogo di partenza: raggiungibile con auto e pullman

Coordinate GPS

Monte Viglio
41°53’05.2″N 13°22’25.8″E

Mappa (Monte Viglio)

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