Anello del Lago Albano

Giro del Lago Albano: Introduzione al percorso

Nel commentare quest’itinerario, che percorre quasi per intero le coste del Lago Albano, dobbiamo dire innanzi tutto che non si tratta di una vera e propria escursione ma più che altro di una tranquilla passeggiata intorno a uno dei più bei laghi vulcanici che la geografia della nostra penisola ci offre.

In effetti, anche se i chilometri da percorrere sono, tra andata e ritorno, circa dieci, il dislivello è talmente irrisorio da considerarsi praticamente nullo. Ma i motivi per cui, a dispetto della sua semplicità, abbiamo proposto quest’itinerario sono molteplici e tutti di notevole interesse. Prima di tutto la sua particolarità: compiere il periplo di un lago vulcanico a pochi chilometri da una grande metropoli come Roma non capita certo di frequente. Per seconda cosa, in base ad alcuni recenti studi, queste sponde sarebbero state visitate e abitate da un nostro illustre predecessore: un tal Enea che fondò Albalonga.

Giro del Lago Albano | Escursioni, Sentieri e Trekking nel Lazio
Lago Albano

Per ultimo, se avrete la possibilità di camminare lungo questo sentiero nel tardo autunno o in inverno, la prima sensazione sarà quella di trovarvi lontano mille chilometri da una delle aree più urbanizzate del Lazio: la quiete avvolge in un’atmosfera ovattata e irreale tutto il lago Albano e i boschi che lo circondano. Questi luoghi, dove fino a pochi decenni fa stazionava la lontra, danno anche all’escursionista più esigente e interessato sensazioni indimenticabili e a volte persino irripetibili.

Descrizione del Percorso

Da Castel Gandolfo si percorre la strada che scende sulle rive del Lago Albano fino alla rotatoria che immette verso il centro della nota località lacustre. Alla rotatoria (con traffico canalizzato)  si gira a destra e si costeggia il lago percorrendo una stradina interrotta da una barra d’ingresso (293 m, 1,7 km dalla rotatoria). Per chi proviene da Roma lo stesso punto si può raggiungere percorrendo la S.S. “Appia”.

Superata la frazione di Frattocchie si segue la statale ancora per 1,5 km e giunti ad un quadrivio si prende la strada che porta al Lago Albano. Si passa quindi sotto una galleria che sbocca direttamente sulle rive del lago. Si gira a destra e, percorso circa un chilometro, si giunge ad una rotatoria con traffico canalizzato: si lascia a destra la strada che sale al centro di Castel Gandolfo e si prosegue dritti lungo la stradina che costeggia il lago fino alla barra d’ingresso che interrompe l’accesso ai veicoli (293 m, 1,7 km dalla rotatoria).

Acqua Acetosa e il termine dell’itinerario

Qui si parcheggia, e si prosegue a piedi ancora lungo la stradina asfaltata che termina più avanti su uno slargo. Dallo slargo il poi la stradina lascia il posto ad una bellissima mulattiera in piano che continua a costeggiare il lago. Lungo tutto il percorso ci sono delle piccole piazzole di accesso alle rive, usate una volta dai pescatori, ma che noi ora possiamo sfruttare per dare uno sguardo al grande lago di origine vulcanica.

La mulattiera, che in alcuni tratti diventa più stretta, circa a metà percorso passa attraverso una fitta vegetazione: ci troviamo sotto la ripida rupe dove più in alto sorge il Convento di Palazzolo. Poco oltre il sentiero esce dal bosco e, divenuto assolato, passa sotto scoscese coste basaltiche più volte colpite da incendi. Ancora un breve tratto ci conduce in località Acqua Acetosa dove un tempo scaturiva dalle rocce una bella sorgente di acqua minerale. Il sentiero termina poco più avanti in corrispondenza di un’altra barra di accesso (293 m, 1.20 h).

Scheda Tecnica

Dislivello complessivo: Minimo
Tempo andata: 1.20 ore
Tempo ritorno: 1.20 ore
Difficoltà: T
Segnaletica: itinerario non segnato
Luogo di partenza: raggiungibile con auto

Mappa (Lago Albano)

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