Riserva Nazzano, Tevere-Farfa: Uno scrigno di natura e biodiversità
La Riserva Naturale Regionale Nazzano, Tevere-Farfa è stata la prima area protetta ad essere istituita nel Lazio. La sua creazione, ai sensi della Convenzione di Ramsar, tutela una delle più preziose zone umide della regione, in particolare il cosiddetto “Lago di Nazzano”, formatosi in seguito allo sbarramento del Fiume Tevere tramite una diga realizzata tra il 1953 e il 1955. Si estende nella zona più a nord della provincia di Roma ed è facilmente raggiungibile dalla capitale (41 km dal centro) con l’autostrada A1 (uscita Ponzano – Soratte). Un piccolo grande gioiello naturalistico ed ecologico a soli 50 minuti da Roma.
Tutta l’area protetta ha un significativo valore ecologico e ambientale, tanto che è stata dichiarata Sito di Interesse Comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS). Si presta egregiamente all’attività di Birdwatching e permette di compiere piacevoli passeggiate nella natura.
Riserva Naturale Regionale Nazzano, Tevere-Farfa
Cosa vedere e come visitarla
Si trova a circa 41 km a nord di Roma tra la Sabina e la Tuscia Romana. All’interno sorgono piccoli ma interessanti borghi: Nazzano, con il suo Castello Medievale dei Savelli, Torrita Tiberina e più distante Montopoli di Sabina, in cui una parte della riserva ricade nel territorio comunale.
Per visitare la riserva, che è accessibile liberamente, si possono seguire scrupolosamente gli itinerari naturalistici oppure avvalersi di alcuni battelli che effettuano un vero e proprio tour nell’area protetta. Per arrecare il minor impatto sull’ambiente e sugli animali, si invita a seguire le normali regole di comportamento dettate dalla Riserva.
Nonostante copre una superfici di soli 705 ettari, essa tutela e custodisce pregevoli ambienti e svariate testimonianze storiche che la rendono una delle zone naturalistiche tutelate più eterogenee e ricche del Lazio, in proporzione alle sue dimensioni.
Numerose specie di uccelli, alcune rare e di pregio, che vivono o migrano in questa zona. In particolare ricordiamo: Airone bianco maggiore, Airone guardabuoi, Airone rosso, Albastrello, Alzavola, Avocetta, Beccaccino, Canapiglia, Cavaliere d’Italia, Cigno reale, Cormorano, Fischione, Fistione turco, Folaga, Gabbiano reale mediterraneo, Gallinella d’acqua, Garzetta, Marzaiola, Mestolone, Moretta, Moretta tabaccata, Moriglione, Nitticora, Pavoncella, Pettegola, Piro piro boschereccio, Piro piro culbianco, Piro piro piccolo, Porciglione, Svasso maggiore, Tarabuso, Tuffetto e molte altre.
Itinerario in battello sul Fiume Tevere
E’ possibile prenotare un itinerario in battello che segue il fiume Tevere e permette di gustare la bellezza naturalistica e paesaggistica dell’area protetta fluviale.
Il percorso congiunge i due approdi principali che si trovano a Torrita Tiberina e a Nazzano, ma è possibile allungare la gita fino a quello nei pressi di Sant’Oreste. La visita della durata un’ora circa consente al turista di ammirare la riserva in una prospettiva unica e imperdibile. Il visitatore scoprirà il ricco patrimonio, non solo ambientale, ma anche storico e geologico,. In particolare si segnalano i castelli che spiccano tra i borghi e le ripide rocce di Ripa Bianca, caratterizzate da maestose stratificazioni sedimentarie.
Informazioni Turistiche
Riserva Naturale Regionale Nazzano, Tevere-Farfa
Via Tiberina km 28,100
00060 Nazzano (RM)
Tel. +39 0765.33.27.95
Sito Web: www.parchilazio.it/nazzanoteverefarfa
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