Luogo unico e imperdibile che permette di godere di un ampio panorama dalla celebre terrazza. Tutta da vivere è la “Passeggiata” percorso suggestivo tra i viali del giardino.
Tra i luoghi della Capitale più amati dai Romani e dai turisti di tutti il mondo, il Pincio è sicuramente uno di questi. La sua fama è dovuta allo straordinario e ampio panorama che si gode dalla Terrazza e dalla celebre “Passeggiata”, itinerario unico e affascinante, percorso ogni anno da moltissime persone. Il Pincio è un colle di Roma che occupa la parte più a ovest di Villa Borghese, caratterizzato da ville e giardini, fontane, viali e piazze.
Origini e Storia del Pincio
Il progetto e la realizzazione dei giardini del Pincio fu opera di Giuseppe Valadier che propose il suo progetto già nel 1794 a Pio VI anche se l’idea iniziale di creare dei giardini sul Pincio fu dei Francesi nel periodo della loro occupazione di Roma (1808 – 1814). Due anni dopo fu approvato sia il progetto di Piazza del Popolo che quella dei giardini sul Colle Pinciano.
Cosa vedere sul Pincio
La “Passeggiata”
Alla Passeggiata si può accedere dalle rampe che si dipartono da Piazza del Popolo, dal Viale di Villa Medici che la collega con la scalinata e la Chiesa di Trinità dei Monti, dal Viale delle Magnolie e dal cavalcavia sul Muro Torto.
La Casina Valadier
La Casina Valadier è un elegante edificio neoclassico realizzato, su progetto dell’architetto italiano Giuseppe Valadier, tra il 1816 e il 1837. La casina venne occupata nel corso dei decenni da vari proprietari e subì lunghi periodi di abbandono. Solo dal 2004 fu definitivamente restaurata e aperta al pubblico e oggi è comunemente conosciuta come il Caffè del Pincio.
L’Orologio ad Acqua e l’Obelisco Pinciano
Tra gli altri elementi artistici presenti al Pincio ricordiamo il caratteristico Orologio ad acqua realizzato nel 1867 e ora posizionato all’interno di un laghetto. Al centro di piazza Bucarest, a pochi passi dalla celebre Terrazza del Pincio, si erge l’Obelisco Pinciano. Alto più di 17 metri fu realizzato nel II secolo dall’Imperatore Adriano in onore di Antinoo.
La Terrazza del Pincio
La Terrazza del Pincio (Piazzale Napoleone I) è forse il luogo simbolo di questo affascinante giardino di Roma. Da qui la vista spazia su molte zone e monumenti della Capitale come la Cupola di San Pietro, Piazza del Popolo, l’EUR, Campo Marzio, Monte Mario, il Gianicolo e il Quirinale.
Le Statue e i Busti del Pincio
Ad adornare il giardino ci sono 229 busti collocati lungo i viali del Pincio. Raffigurano vari personaggi famosi tra cui letterati, scienziati e filosofi vissuti tra il XVIII e il XIX secolo. Fu durante la Repubblica Romana (1849) che nacque l’idea di realizzare i busti e inserirli tra i viali del Pincio.
Non da meno sono le altre statue e busti presenti al Pincio come il busto di Raffaello Sanzio, il Monumento ai fratelli martiri garibaldini Enrico e Giovanni Cairoli (su Viale Gabriele d’Annunzio), il monumento a Enrico Toti (in fondo al Viale dell’Orologio), le statue di Cibele, Polimnia e dell’Abbondanza, oggi davanti all’ingresso di Villa Medici e infine la statua di Esculapio risalente al V secolo.
Villa Medici
Infine, nella parte sud-est del Colle Pinciano si erge Villa Medici con i suoi splendidi giardini. È un maestoso edificio storico rinascimentale, costruito tra il 1564 e il 1580 per volere della famiglia Medici. Dal 1803 ospita l’Accademia di Francia. L’elegante facciata è preceduta dai giardini, estesi per circa 7 ettari e che ancora oggi mantengono l’aspetto cinquecentesco. Sono possibili visite esclusivamente guidate e su prenotazione per scoprire le bellezze artistiche e architettoniche della Villa.
Cosa vedere nei dintorni del Pincio
I dintorni del Pincio offrono notevoli spunti di visita ad iniziare da Piazza del Popolo e Villa Borghese, due luoghi che uniti alla visita del Pincio, creano un circuito turistico, storico, architettonico e ambientale di grandissimo interesse. Infatti oltre ai numerosi edifici storici, all’interno di Villa Borghese si estende anche il Bioparco, il giardino zoologico più antico d’Italia: ospita 1144 animali di 223 specie diverse ed è uno dei luoghi più visitati della capitale.
Come visitare il Pincio
Accesso e Orari di visita
Rione
Campo Marzio
Ingressi
via Gabriele d’Annunzio
viale di Villa Medici
viale delle Magnolie
Giorni, Orari e Prezzi dei Biglietti
Ingresso Libero h24
Punti di ristoro
Casina Valadier, Casina dell’Orologio
Come raggiungere il Pincio
In autobus:
628, 88, 490, 495, 491, 926;
tram 2;
Stazione FS Roma-Viterbo (piazzale Flaminio);
bus 116 (Villa Borghese), 119 (via del Corso).
Per raggiungere il Pincio, verifica sempre le linee e gli orari dei bus cliccando qui
N.B. Gli orari di visita, il prezzo del biglietto del monumento e i percorsi dei mezzi pubblici (inclusi numero del mezzo e orari di partenza e arrivo) potrebbero subire modifiche e/o cancellazioni. Si consiglia, pertanto, di consultare SEMPRE i siti ufficiali degli enti ed agenzie che erogano il/i servizio/i.
Informazioni turistiche
Il Pincio
Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Piazza Lovatelli, 35
00186 Roma
Sito Web: www.sovraintendenzaroma.it
Coordinate GPS
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