Minturno

Cosa vedere a Minturno, uno dei borghi più noti della provincia di Latina. Informazioni su come arrivare, sulle spiagge libere e gli hotel

5 Settembre 2023

Nella parte più meridionale della provincia di Latina, sorgendo su una collinetta a 141 metri di altezza, il borgo antico di Minturno è un magnifico balcone panoramico la cui vista spazia sull’antistante Mar Tirreno. Oltre a essere una delle località balneari più conosciute del Lazio meridionale, offre interessanti spunti per una visita di carattere storico e ambientale. Nelle vicinanze, infatti, troviamo il sito archeologico di Minturnae, il Parco Naturale Regionale Gianola e Monte di Scauri, il Parco Regionale Riviera di Ulisse e il Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci. Il borgo si trova a una distanza di 90 km dal capoluogo di provincia e circa 160 km da Roma.

Origini e Storia di Minturno

L’origine del nome sembra risalga al tempo degli etruschi che veneravano la cosiddetta triade Ctonia del Pantheon etrusco, di cui faceva parte Manturna, insieme a Serfue, Mantrns e di sua moglie conosciuta con il nome di Manthrna. Tale nome è ancora incerto tanto che è stata identificata anche con altri nomi tra cui Mania, Mantuona, Manturna.

Cosa vedere a Minturno (LT) | Lazio Nascosto
Duomo di San Pietro

Minturno è identificata con un antico centro degli Ausoni, appartenente alla Pentapoli Aurunca. Sconfitto il popolo aurunco nel 314 a.C. durante la Seconda Guerra Sannitica, i romani distrussero completamente le città della Pentapoli. Minturni fu rifondata come colonia romana nel 295 a.C. In seguito gli abitanti rimasti costruirono il nuovo centro chiamato “Traetto” sul colle vicino a Minturnae. Dal 1876 riprese l’originaria denominazione.

Cosa vedere a Minturno

La chiesa di San Pietro

Nel centro storico sono presenti testimonianze del suo passato medievale. Tra gli edifici più pregevoli, un posto di rilevo lo assume la Chiesa di San Pietro. Fu edificata per volere di papa Leone III intorno al IX secolo ampliando una struttura antecedente realizzata probabilmente nel IV-V secolo. La chiesa fu riedificata nel XII secolo per poi subire rimaneggiamenti nel corso dei secoli XVI e XVIII. Durante questo periodo furono svolti lavori di rifinitura interna con decorazioni in stile barocco mentre l’aspetto esterno mantenne le caratteristiche medievali. L’interno, a pianta basilicale, custodisce interessanti opere d’arte come statue, dipinti e affreschi che vanno dal XIII al XIX secolo.

La chiesa di San Francesco e la chiesa dell’Annunziata

Proseguendo la nostra visita nel cuore della cittadina scopriamo la Chiesa di San Francesco, edificata nel 1363 dalla famiglia Caetani. L’opera più rilevante è un affresco visibile sulla parete destra che raffigura la Madonna delle Grazie, Protettrice di Minturno.

Caratteristica è la Chiesa dell’Annunziata edificata nel XIV secolo che si trova nella parte più a ovest del borgo antico. L’opera della chiesa di un certo interesse è una “Crocifissione” dipinta nel 1333. La chiesa subì danni a più riprese e nel periodo 1925-1928 fu oggetto di un ultimo restauro al quale seguì una definitiva apertura al culto nel 1931.

Castello Baronale Caracciolo Carafa

Da vedere è il Castello baronale Caracciolo Carafa situato all’angolo ovest del centro storico. Voluto dal vescovo Leone nel IX secolo, in seguito ha visto il passaggio di vari nobili. Ha attraversato molti secoli e possiamo notare le diverse strutture architettoniche succedutesi nel tempo. Tra i principali elementi del complesso medievale spicca un torrione cilindrico all’angolo ovest, un camminamento di ronda e un porticato interno arricchito da archi ogivali. All’epoca il castello aveva una torre alta ben 60 metri in parte distrutta da un fulmine. L’entrata è posta all’angolo sud che immette in un androne e al già citato porticato. Nel castello hanno soggiornato figure storiche di rilievo come San Tommaso d’Aquino, Isabella Colonna e Giulia Gonzaga.

Visita il Castello Baronale

Ad arricchire maggiormente il patrimonio artistico di Minturno è il “Ponte pensile” sul Garigliano. Fu il primo a essere costruito in Italia e, voluto dai Borbone, fu inaugurato nel 1832.

Le Spiagge di Minturno

Minturno si pone come una delle mete turistiche balneari più conosciute della provincia. Nelle vicinanze del borgo antico si estendono splendide spiagge libere (e anche a pagamento), alcune circondate da rocce e macchia mediterranea. Nelle immediate vicinanze sono presenti tutti i servizi turistici principali come, Hotel, ristoranti, e attrezzature per le attività sportive in spiaggia e sul mare.

Scopri le migliori spiagge libere di Minturno.

Informazioni Turistiche

Comune di Minturno
Via Principe di Piemonte, 9 – 04026 (LT)
Sito Web del comune

Parco Regionale Gianola e Monte di Scauri
Via della Breccia, 5 – 04024 Gaeta (LT)
Tel. +39 0771.74.30.70
Sito Web

Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse
Via della Breccia, 5 – 04024 Gaeta (LT)
Tel. +39 0771.74.30.70
Sito Web

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