Parco Naturale Regionale di Veio

Parco Regionale di Veio: Un patrimonio di pregio a pochi km da Roma

Aggiornato il: 9 Giugno 2025

Il Parco Naturale Regionale di Veio è relativamente recente, è stato istituito alla fine del 1997 dalla Regione Lazio; si estende per 15.000 ettari e comprende una parte di Roma e altri comuni a nord della capitale, tutti nella provincia di Roma. La geometrica nettezza corografica: il Parco di Veio è un cuneo tra le consolari Cassia e Flaminia, non rispecchia una stretta coerenza ecologica nei confini, che tra l’altro hanno al proprio interno diverse “isole” di non parco, scarsamente motivabili sotto il profilo ambientale.

Cosa Vedere nel Parco di Veio – I Luoghi più Belli

Il Parco Regionale di Veio rappresenta una delle aree protette più estese e affascinanti del Lazio. Qui la natura si fonde con la storia millenaria degli Etruschi e con la quiete dei piccoli borghi che punteggiano il territorio. Visitare questo parco non significa solo fare una passeggiata nel verde, ma immergersi in un paesaggio culturale ricco di suggestioni, dove ogni sentiero racconta un frammento del passato.

Uno dei luoghi più emblematici è l’antica città etrusca di Veio, da cui il parco prende il nome. Poco visibile a occhio nudo, ma carica di fascino per chi ama l’archeologia, l’area conserva resti di mura ciclopiche, necropoli e santuari, tra cui il famoso Santuario di Portonaccio, dedicato alla dea Minerva. È uno dei siti archeologici più importanti del centro Italia: chi vuole approfondire può abbinare la visita a una sosta al Museo di Villa Giulia, a Roma, dove sono custoditi molti dei reperti rinvenuti in loco.

Parco Regionale di Veio - I Parchi Naturali, Riserve e Oasi del Lazio
Castello di Isola Farnese nel Parco Regionale di Veio

Il borgo di Isola Farnese, arroccato su un’altura e circondato da un paesaggio bucolico, rappresenta un altro punto imperdibile. È il luogo ideale per una sosta rilassante: qui si può passeggiare tra le case in tufo, visitare la chiesa di San Pancrazio e raggiungere facilmente a piedi i resti della Veio etrusco-romana. I suoi dintorni sono perfetti per percorsi di trekking leggeri, ideali anche per famiglie con bambini.

Proseguendo verso il cuore più verde del parco, ci si imbatte nella Valle del Sorbo, un’ampia area dominata da colline, pascoli e boschi di querce, attraversata dal torrente Cremera. È uno dei luoghi più suggestivi dell’intero parco, dove si possono ancora vedere greggi al pascolo e cavalli bradi. Qui si trova il Santuario della Madonna del Sorbo, che domina la vallata da uno sperone roccioso: il panorama che si apre dalla chiesa è uno dei più fotografati, specie al tramonto. Nei dintorni partono diversi sentieri segnati, percorribili anche in mountain bike, alcuni dei quali conducono fino a Campagnano di Roma.

Per chi cerca un’esperienza più naturalistica, l’area di Ponte Sodo, scavata nella roccia dagli Etruschi come opera di canalizzazione delle acque, è una tappa che unisce natura, ingegneria antica e mistero. Il sentiero per raggiungerla è breve ma suggestivo, e può essere abbinato ad altri percorsi nella zona di Formello.

Parlando di Formello, questo borgo merita una visita per la sua bella piazza, i palazzi storici e il Museo dell’Agro Veientano, piccolo ma ben curato, utile per comprendere l’evoluzione del territorio. Inoltre, da qui partono molti itinerari escursionistici tracciati, tra cui alcuni tratti della Via Francigena, che attraversa il parco offrendo scorci meravigliosi tra boschi, casali e ruscelli.

Chi ama l’acqua non resterà deluso: nella zona del parco compresa tra Campagnano di Roma, Sacrofano e Formello scorrono diversi corsi d’acqua, tra cui il Fosso della Mola, dove antichi mulini e cascate naturali si nascondono tra la vegetazione. È una delle zone meno conosciute e più selvagge del parco, ideale per chi cerca un’escursione fuori dai circuiti più battuti. Nel verdeggiante fossato si apre l’affascinante Cascata della Mola, a pochi minuti di cammino da Formello.

Non va dimenticato Castelnuovo di Porto, uno dei borghi più grandi all’interno dell’area protetta. Dopo una visita alla Rocca Colonna, si può scendere lungo la valle del Fosso della Mola o esplorare la zona collinare che circonda il centro storico, tra boschi di lecci e scorci panoramici.


Il periodo migliore per visitare il Parco di Veio è la primavera, quando la natura esplode in un tripudio di colori, ma anche l’autunno regala atmosfere incantate e temperature perfette per il trekking. In estate alcune zone possono essere calde, ma l’ombra dei boschi e la vicinanza ai corsi d’acqua rendono comunque piacevole la permanenza.

Per muoversi all’interno del parco è utile dotarsi di una mappa escursionistica aggiornata, scaricabile anche dal sito ufficiale www.parcodiveio.it, dove si trovano indicazioni su sentieri, aree attrezzate e norme di comportamento. Alcuni percorsi sono accessibili anche a cavallo o in bicicletta, e in molte zone si possono prenotare visite guidate o partecipare ad attività didattiche per bambini e famiglie.

In definitiva, il Parco di Veio offre un’esperienza completa: non è solo un luogo da attraversare, ma uno spazio da vivere con lentezza. Che tu sia un appassionato di storia antica, un escursionista esperto o un semplice amante del verde, qui troverai un equilibrio perfetto tra cultura e natura, a pochi passi dalla città ma lontano anni luce dal suo rumore.

L’ambiente del Parco di Veio

Veio è il quarto parco del Lazio per estensione, dopo i parchi montani ed appenninici; nove comuni, tra cui Roma da una parte e altri comuni a nord, di cui alcuni molto piccoli, rappresentano fattori fortemente diversificati per i valori urbani e territoriali; gli oltre 120.000 abitanti che gravitano direttamente sulle aree (soprattutto romane) limitrofe al Parco di Veio, hanno prodotto dei significativi processi di antropizzazione e di insediamenti edilizi non sempre collimanti con le finalità della tutela ambientale.
Il territorio del Parco Regionale Naturale di Veio, soprattutto nella zona a nord oltre Roma, è comunque ancora in buona parte integro da interventi urbanistici di rilievo, come accennato conserva un numero assai elevato di presenze archeologiche importanti, di età etrusca e romana, oltre ad una serie di complessi e monumenti di età medievale.

Il Territorio e il Paesaggio

Nel Parco di Veio esistono inoltre circa 1.200 ettari di territorio a uso civico, tutti boschi o pascoli; questo antico retaggio medievale ha perpetuato la proprietà pubblica di alcune aree, molto belle ed importantissime dal punto di vista ecologico. Sebbene questi territori siano governati dalle Università Agrarie di vari comuni, rappresentano comunque per il Parco di Veio un presidio importante per l’integrità del territorio e per il mantenimento degli originari valori del paesaggio.

Itinerari nel Parco di Veio

Il parco dispone di una rete di circa 99 chilometri di sentieri, inclusa una sezione della Via Francigena. Questi percorsi, numerati secondo il sistema del Club Alpino Italiano (CAI), sono ben segnalati e offrono l’opportunità di esplorare una varietà di paesaggi, tra cui colline, forre boscose, corsi d’acqua e pianure. ​

Tra gli itinerari più suggestivi si segnalano:​

Valle del Sorbo: un’area di grande interesse naturalistico e spirituale, dove si trova il Santuario della Madonna del Sorbo.

Area Archeologica di Veio: accessibile da Isola Farnese, permette di visitare i resti dell’antica città etrusca, tra cui il Santuario di Portonaccio.

Ponte Sodo: un tunnel etrusco scavato nel tufo, testimonianza dell’ingegneria idraulica dell’epoca.​

Per una panoramica completa dei sentieri, è possibile consultare la mappa ufficiale disponibile sul sito del parco.

Cosa Fare Prima, Durante e Dopo la Visita al Parco di Veio

Prima della visita:

Il Parco offre una vasta rete di sentieri immersi in paesaggi naturali e storici. Per esplorare al meglio quest’area, è utile consultare le mappe escursionistiche ufficiali disponibili sul sito del parco. Queste mappe, realizzate in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI), coprono circa 99 chilometri di percorsi segnalati, inclusi tratti della Via Francigena.

Per chi desidera un’esperienza più interattiva, piattaforme come Komoot e AllTrails offrono mappe digitali e descrizioni dettagliate dei sentieri, consentendo di pianificare escursioni personalizzate

Verifica sempre le condizioni meteorologiche.​
Indossa un abbigliamento e calzature adeguate per l’escursionismo.
Porta con te acqua, snack, protezione solare e un cappello.​


Durante la visita:

Seguire i sentieri segnalati e rispettare le indicazioni.​

Non disturbare la fauna e non raccogliere piante o fiori.​

Rispettare i siti archeologici e storici, evitando di danneggiarli.​


Dopo la visita:

Dopo una giornata di trekking, il parco e i suoi dintorni offrono diverse opzioni per gustare la cucina locale:

  • Le Cicale di Veio: Situato all’interno del parco, questo ristorante propone piatti della tradizione in un ambiente rustico e accogliente lecicalediveio.it.

  • Antico Mulino a Vejo: Immerso nel verde e circondato da rovine etrusche, offre un’esperienza culinaria unica.

  • I Casali del Pino: Un’azienda agricola biologica che propone piatti a chilometro zero in un contesto bucolico.

Altri ristoranti consigliati includono l’Osteria Iotto e la Trattoria La Grotta a Campagnano di Roma, entrambi noti per la cucina tradizionale e l’uso di ingredienti locali.

Per ulteriori informazioni su mappe, punti di ristoro, itinerari, accessibilità ed eventi è consigliabile consultare il sito ufficiale del Parco di Veio.

Come Arrivare

IN AUTO

Da nord: uscire a Fiano Romano sull’Autostrada del Sole (A1), seguire le indicazioni per Capena e poi per Morlupo.​

Da sud: percorrere il Grande Raccordo Anulare (GRA) e prendere le uscite per la Via Flaminia (uscita 6), la Cassia Veientana (uscita 5) o la Via Cassia (uscita 3). ​

CON I MEZZI PUBBLICI

Treno: la Ferrovia Roma Nord (Roma-Civita Castellana-Viterbo) consente di raggiungere località come Sacrofano, Riano, Castelnuovo di Porto e Morlupo. ​Tariffe, fermate e orari sul sito di trenitalia.com.
Autobus: dalla stazione di Saxa Rubra partono autobus Cotral diretti a Formello, Campagnano e Mazzano Romano.

Informazioni Turistiche

Parco Naturale Regionale di Veio
Via Castelnuovo di Porto, 14
00060 Sacrofano (RM)
Tel. +39 06.90.42.774
Sito Web: www.parcodiveio.it

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