Alla scoperta del Castello Medievale a Isola del Liri
Come Arrivare, Visite Guidate e Biglietti
8 Gennaio 2025
Situato nella suggestiva cornice di Isola del Liri, uno dei borghi più pittoreschi del Lazio, il Palazzo Boncompagni Viscogliosi è una perla di arte e storia da non perdere. Questo edificio, risalente al IX, la cui costruzione si protrarrà fino al XVII secolo, rappresenta un importante esempio di architettura signorile, unendo eleganza e raffinatezza in un contesto ricco di fascino naturale. Il borgo è famoso anche per la spettacolare Cascata Grande, una delle poche cascate urbane d’Europa, che aggiunge ulteriore magia al luogo.
Origini e Storia del Castello
Incastonato tra le dolci colline ciociare, il Castello di Isola del Liri sorge maestoso, dominando il paesaggio circostante. Questo imponente complesso architettonico, riconosciuto come Monumento Nazionale, è uno dei meglio conservati della provincia di Frosinone e rappresenta un autentico gioiello del Medioevo.
Eretto su un massiccio promontorio di travertino, il castello si erge come una sentinella, dividendo in due il fiume Liri e dando origine a due spettacolari cascate: la Cascata Grande, un salto verticale di 27 metri che incanta lo sguardo, e la Cascata del Valcatoio, un’altra meraviglia della natura che si tuffa impetuosa nel cuore del borgo. Unico al mondo è lo scenario che si presenta ai visitatori: due cascate di tale portata che si riversano direttamente in un centro abitato, creando un’atmosfera suggestiva e fuori dal comune.
Le origini del castello si perdono nella notte dei tempi. Le prime testimonianze storiche risalgono al 1004, quando i monaci benedettini di Montecassino vi trovarono rifugio, trasformando le rudimentali costruzioni esistenti in un luogo di pace e preghiera. Nel corso dei secoli, il castello divenne un baluardo difensivo contro le invasioni saracene e turche, offrendo protezione alle comunità locali.
Con l’ascesa del Ducato di Sora nel XV secolo, il castello assunse un ruolo di primaria importanza. Fu residenza dei duchi Della Rovere, tra cui Leonardo, il primo a stabilirvisi, e suo fratello Giovanni, protagonista di una celebre congiura. Nel 1579, il Ducato passò ai Boncompagni, una delle più potenti famiglie nobiliari italiane, che lo arricchirono di decorazioni e affreschi, celebrando le proprie gesta e i legami con altre importanti casate. Gli stemmi e i motti dei duchi sono ancora oggi visibili negli splendidi saloni del piano nobile, testimoni di un passato glorioso.
Alla fine del XVIII secolo, il castello subì diverse vicissitudini: fu venduto al Re di Napoli, danneggiato gravemente durante l’assedio francese e, infine, adibito a uso industriale. Solo nel 1924, grazie all’intervento dell’ingegnere Angelo Viscogliosi, il castello ritrovò il suo antico splendore. Viscogliosi ne curò il restauro, ridisegnò i giardini e riportò alla luce la Cascata Verticale, restituendo alla comunità un bene di inestimabile valore.
Il Castello Boncompagni-Viscogliosi, già da tempo divenuto un palazzo signorile, è un luogo magico, dove storia e natura si fondono in un’armonia perfetta. I discendenti di Viscogliosi ne custodiscono gelosamente l’eredità, aprendone le porte al pubblico e offrendo un’esperienza unica ai visitatori. Oggi è una location per eventi e matrimoni in una cornice suggestiva d’altri tempi.
Visita il Castello Boncompagni Viscogliosi
La Sala e la Torre
Il Castello Boncompagni Viscogliosi è caratterizzato da una struttura imponente ma armoniosa, che si integra perfettamente nel paesaggio circostante. Gli interni offrono una panoramica straordinaria sulla vita aristocratica di un tempo, con sale decorate da affreschi barocchi, soffitti a cassettoni e mobili d’epoca.
Tra gli ambienti di maggior pregio artistico del palazzo spiccano:
La Sala, con una ricca decorazione a stucchi e giochi di luce che amplificano la sensazione di spaziosità. La sala più ampia e decorata del Castello serviva da “Anticamera” per Giacomo I, luogo in cui trascorreva gran parte delle sue giornate dedicandosi alle attività di governo del Ducato di Sora e del Marchesato di Aquino. Consapevole dell’importanza di questo spazio, Giacomo commissionò a una bottega di artisti, già attivi nei grandi cantieri di Sisto V a Roma (come il Laterano, la Scala Santa e il Palazzo Apostolico in Vaticano), un ciclo di affreschi a tema biblico.
Gli episodi del Vecchio Testamento scelti per la decorazione alludevano in maniera simbolica alla vita di Giacomo. Tra questi, vi erano riferimenti alla sua cacciata da Roma dopo la morte del padre, papa Gregorio XIII, alla sua decisione di stabilirsi a Isola del Liri e alla nascita dei suoi figli, evento che segnava la fondazione di una dinastia destinata a regnare sul Ducato di Sora per oltre due secoli. Gli affreschi, inoltre, lasciavano trasparire le sue speranze di giustizia divina, auspicando una compensazione per le ingiustizie subite.
Ad arricchire il ciclo pittorico vi erano statue dipinte che rappresentavano le virtù morali e politiche richieste a un buon sovrano, in quanto guida spirituale e temporale del popolo affidatogli da Dio.
La decorazione della sala fu realizzata negli ultimi anni del Cinquecento, ma la struttura stessa risale a un periodo antecedente, probabilmente alla fase quattrocentesca del Castello. Non è escluso che parti significative del pavimento, con caratteristiche simili a quelle della Prima Anticamera del Palazzo Ducale di Urbino, risalgano al periodo Della Rovere, testimoniando la stratificazione storica e artistica di questo spazio.
La Torre, è l’elemento architettonico più in vista dell’edificio. È ciò che rimane della fase quattrocentesca del Palazzo e costruita per contrastare le continue incursioni durante la guerra tra Regno di Napoli e Stato della chiesa per contendersi il Ducato di Sora. Conflitto terminato grazie a Papa Sisto IV della rovere che portò il ducato di Sora sotto il Regno di Napoli.
Il Salone dei Diciotto Paesi, il Parco e la Cappella Madonna delle Grazie
Il “Salone dei Diciotto Paesi” fungeva da seconda anticamera per Giacomo Boncompagni, il quale volle celebrare con orgoglio il suo feudo, che comprendeva il Ducato di Sora e il Marchesato di Aquino. Per esaltare l’importanza e la storia delle località sotto il suo dominio, fece rappresentare sulle pareti i paesi che ne facevano parte, mettendone in evidenza l’antichità e i personaggi illustri legati a quelle terre, come Caio Mario, Cicerone, Tito Pomponio Attico e San Tommaso d’Aquino. Invece di optare per le tradizionali decorazioni ad affresco, Boncompagni commissionò una serie di vedute a volo d’uccello dei diciotto paesi, realizzate in altorilievo di stucco. Questa tecnica, caratterizzata da un’elevata cura nei dettagli, permise di rappresentare con precisione sia i monumenti principali che la topografia di ogni località, conferendo all’opera un carattere unico e ricco di fascino.
Il Parco, un angolo verde affacciato sul fiume Liri, perfetto per rilassarsi e ammirare la natura circostante. In origine, il parco apparteneva alla villa del marchese Correa, ma solo nel XIX secolo venne integrato al complesso del Castello. Tipico dello spirito romantico di quel tempo è l’apprezzamento per gli spettacoli grandiosi offerti dalla natura, e il piccolo giardino pensile, che si affaccia sulla Cascata, rappresenta un esempio perfetto di questa sensibilità estetica. Nel XX secolo, il fascino del Castello è stato ulteriormente esaltato grazie all’introduzione dell’illuminazione notturna. Questo dettaglio, che avrebbe senza dubbio incantato i Duchi di Sora, continua ancora oggi a suscitare meraviglia in chi, dal ponte di Isola, contempla il magico connubio tra arte e natura offerto da questo luogo unico.
La Cappella della Madonna delle Grazie voluta da Ippolita Ludovisi agli inizi del XVIII secolo fu realizzata all’interno delle mura castellane ove un tempo sorgeva la chiesetta di San Lorenzo. Quest’ultima, danneggiata dal terremoto del 1636, fu ricostruita fuori le mura in una zona sottostante l’edificio. A una pianta circolare, di colore bianco, è un luogo di pellegrinaggio locale molto frequentato.
Come visitare il Castello Boncompagni Viscogliosi
Giorni e Orari di Visita Guidate
Il Palazzo Boncompagni Viscogliosi è visitabile esclusivamente tramite visite guidate, che offrono un’immersione approfondita nella storia e nell’arte del luogo. Durante la visita, le guide esperte raccontano aneddoti e curiosità sulla famiglia Boncompagni Viscogliosi, una delle dinastie più influenti del Lazio, che ha avuto un ruolo importante nella politica e nella cultura della regione.
Le visite sono disponibili nei fine settimana e nei giorni festivi, con orari che possono variare a seconda della stagione. È consigliata la prenotazione, soprattutto nei periodi di alta affluenza turistica.
Il tour ha una durata di circa 60 minuti e include:
- Una passeggiata nel giardino.
- L’accesso alle principali sale affrescate.
- Racconti sulla storia del palazzo e delle personalità che lo hanno abitato.
Per informazioni dettagliate sugli orari e per prenotare la visita, si consiglia di contattare il sito ufficiale del palazzo oppure la pagina facebook. Altre informazioni sono consultabili presso l’ufficio turistico locale, la Pro Loco o il sito ufficiale del comune di Isola del Liri.
Come Arrivare al Castello Boncompagni Viscogliosi
Da Roma:
Isola del Liri si trova a circa 110 km a sud-est di Roma ed è raggiungibile in auto in circa 1 ora e 30 minuti. Prendendo l’autostrada A1 in direzione Napoli, prendere l’uscita Ferentino – Sora (SR214) e seguire le indicazioni per Sora/Isola del Liri. Infine prendere l’uscita Isola del Liri/Castelliri. (Vedi Percorso).
Per chi preferisce il treno, è possibile prendere un regionale dalla stazione di Roma Termini. Scendere a Roccasecca e proseguire con treno oppure con l’autobus. Per tutte informazioni sulle tratte, gli orari e le fermate consultare sempre il sito di Trenitalia.
Da Frosinone:
Il tragitto da Frosinone è breve, circa 23 km. In auto, si può seguire la strada statale SR214 in direzione Sora.
Anche il trasporto pubblico offre soluzioni comode: autobus regionali collegano Frosinone a Isola del Liri con corse frequenti durante il giorno (Vedi Percorso).
Cosa vedere nei dintorni del Castello
Per scoprire i luoghi più belli da vedere nei dintorni del Castello, visita la pagina dedicata alle mete turistiche da non perdere vicino a Isola del Liri.
Informazioni Turistiche
Castello Boncompagni Viscogliosi
Via Nicolucci – 03036 Isola del Liri (FR)
Tel. +39 348.70.75.201
Sito Web del Castello
Pagina Facebook sul Castello
Dove si Trova il Castello
Via G. Nicolucci
(l’indicazione sulla mappa può risultare diversa da quella dell’indirizzo effettivo)