Alvito

Cosa vedere ad Alvito

Grazioso paese medievale in provincia di Frosinone, è dominato dalla maestosa mole dell’antico Castello Cantelmo

Ai piedi delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, arroccato su un colle a 475 metri d’altezza, sorge il compatto borgo di Alvito. Si trova nel cuore della Val di Comino, ampia zona collinare e montuosa al confine con l’Abruzzo. E’ uno dei paesi più importanti sito in questa parte del Frusinate. Molta della sua fama è dovuta al maestoso Castello, situato nella parte alta del centro storico, risalente alla fine dell’XI secolo. Il borgo ciociaro dista da Frosinone 42 km e da Roma 131 km.

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Panorama verso il borgo di Alvito

Origini e Storia

Le origini del borgo risalgono in un lontano passato. Le prime citazioni le troviamo intorno al 967 sotto il nome di “Civitas Sancti Urbani”. Il primo nucleo abitato invece fu fondato nel 1096, il cui nome sembrerebbe riferirsi al “mons Albetum” (Monte de  Albeto – antico toponimo non più esistente). L’influente famiglia nobile “d’Aquino” prese possesso della signoria di Alvito durante il XIII secolo. Alla fine del secolo passò sotto il governo della famiglia Cantelmo, e nel ‘400 divenne contea. Furono proprio i Cantelmo, con la figura di Rostaino a dar vita al possente Castello a partire dal 1350.

Nel corso del XIV secolo passò sotto numerose dominazioni e famiglie nobili in particolare quella dei Gallio che ne prese le redini fino al volgere del XVIII secolo. Per volontà di quest’ultima famiglia il paese subì, durante il XVII secolo, un cambio radicale nell’aspetto urbano arricchendo il patrimonio del paese con la costruzione del Palazzo Ducale (oggi sede del comune).

Ancor più profonde e radicali furono le trasformazioni avvenute nel corso del XIX secolo quando il tessuto urbanistico del paese cambiò radicalmente e di conseguenza anche quello sociale.

Nonostante si trovasse a poca distanza dal fronte di Cassino, il paese fu quasi del tutto risparmiato dai bombardamenti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. I danni maggiori al tessuto urbano li subì, invece, a causa di eventi sismici verificatesi nel secolo scorso, in particolare nel 1901, nel 1915 e nel 1984. Anche in questo caso il patrimonio artistico di Alvito fu risparmiato da danni provocati dal conflitto.

Cosa visitare ad Alvito

Tra le architetture religiose più rilevanti vi è l’Insigne Collegiata di San Simeone Profeta, situata nella parte bassa del paese, a pochi metri dal Convento di San Nicola. Già presente nel borgo dal 1101, venne ricostruita nel 1527 con l’aggiunta della Cupola; dell’originale struttura è rimasta solo la base del campanile. Oggi la possiamo ammirare, dopo gli ultimi lavori di ristrutturazione che risalgono al settecento, ancora con lo stile dell’epoca. Nello stesso periodo furono inserite le decorazioni al soffitto a cassettoni e gli stalli lignei del coro. È da aggiungere che tale struttura divenne collegiata nel XVII secolo per volere di Bonifacio VIII a cui si aggiunsero altri privilegi accordati da Pio VII nel 1830.

Continuando la nostra visita nelle vicinanze, giungeremo al Convento di San Nicola risalente al XVI secolo. Il 1516 fu l’anno esatto della sua fondazione e attualmente è un ex convento dei francescani. Papa Clemente XIV, nella seconda metà del XVIII secolo, apportò numerose modifiche e arricchì il convento di numerose opere d’arte. Le linee stilistiche si avvicinano al tardo barocco romano e barocchetto. Oggi si possono ammirare il chiostro, il portone d’ingresso e la chiesa mentre una parte è adibita a uffici pubblici della provincia di Frosinone e un’altra parte occupata da un istituto tecnico statale.

Molte altre chiese sono sparse nel borgo e nel rione Castello, situato nella parte più alta, dove sorge il Castello Cantelmo. Tutte meritevoli di visita sono le Chiese di San Giovanni Evangelista, Santa Teresa, Santa Maria Assunta, Santa Maria del Campo e della Santissima Trinità.

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Scorcio di Alvito

I Palazzi storici di Alvito

Il cospicuo patrimonio di Alvito si amplia ulteriormente con una serie di Palazzi nobiliari concentrati principalmente lungo le strade principali del paese.

Nella parte bassa spicca il Palazzo Ducale, affacciato su Corso Gallio. Fu costruito tra il XVI secolo e gli inizi del XVII dalla famiglia nobile dei Gallio, originari di Cernobbio; oggi è sede del comune. Nel rione Ospedale si trova la più antica dimora storica del borgo, ossia Palazzo Elvino risalente al XVI secolo. Nel 1841 la famiglia Graziani di Villetta Barrea, costruì il proprio Palazzo su Corso Gallio. Composto da tre piani, è in stile neoclassico, arricchito da una serie di portoni.

Proseguendo la visita sul corso, si giunge al Palazzo Sipari edificato dalla famiglia omonima nel 1858. Presenta due portoni e serie di finestre con balconi. All’interno si trovano sale affrescate, saloni, scalinate e decorazioni con marmi di Trani. Infine citiamo Villa Mazzenga edificata nel XIX secolo. Altri edifici storici si trovano su Corso Castrucci come il Palazzo omonimo edificato nel XVII secolo con un’elegante torre arricchita da bifore, il Palazzo Monaco del XIX secolo con arredi d’epoca e una cappellina interna; il Palazzo Rosati risalente al XVII secolo; il Palazzo Santoro (XIX sec.), il Palazzo Ferrante (XVIII sec.) e il Palazzo Panicali, in località Peschio, costruito nel XVII secolo.

Il Castello Cantelmo

Una nota a parte merita il possente Castello Cantelmo, sorto nella parte più alta del paese a quota 710 metri, a guardia dell’ampia Val di Comino e delle zone circostanti. Si può individuare l’XI secolo come il periodo di fondazione del castello probabilmente per volere dei Conti dei Marsi.  Anche se meriterebbe una maggiore valorizzazione, il maniero presenta ancora quattro massicce torri cilindriche e alte mura e, nonostante alcune zone siano ricoperte di vegetazione, la struttura e il paesaggio circostante riescono a emanare quel fascino antico che da sempre attrae i visitatori e gli appassionati di storia e architettura medievale…scopri di più sul Castello Cantelmo

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Gli Eventi nel Borgo

Informazioni Turistiche

Comune di Alvito
Piazza Marconi, 1 – 03041 (FR)
Tel. +39 0776.51.01.01
Sito ufficiale del comune

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