Selva del Lamone – Sentiero di Rosa Crepante: Introduzione al percorso
Andata: Da Farnese – Roppozzo, per Rosacrepante, Rofalco, Roccola, Roppozzo
Ritorno: Stesso Itinerario
La Selva del Lamone è una delle più vaste e integre del Lazio. Per la sua bellezza fa concorrenza perfino alla Foresta del Circeo, nel Parco Nazionale omonimo.
La sua bellezza affascina ma la sua estensione, circa 2000 ettari, la rete fitta di sentieri e la mancanza di punti di riferimento evidenti, rendono sconsigliabile la visita alla Selva del Lamone senza guida. Altre difficoltà si possono trovare sui vari percorsi oltre a quelli qui consigliati. Pertanto è bene prima della visita recarsi al centro visitatori per avere informazioni e tutta l’assistenza che il personale della riserva non mancherà di dare.
Descrizione del Percorso
Da Farnese si percorre la strada verso Pitigliano e, percorsi poco più di tre chilometri, si prende a destra e si entra dall’ingresso numero 5 della riserva denominato “Campo della Villa”. Si prosegue sulla strada maestra per circa due chilometri fino a raggiungere una vasta radura sulla destra. Il sentiero ha inizio in località Roppozzo, una radura occupata per buona parte nel periodo autunnale e primaverile da un vasto stagno noto come Lacione di Roppozzo.
Dal prato si entra nel bosco, e il paesaggio, molto vario, è reso affascinante dalla conformazione del terreno, completamente ricoperto da sassi. Giunti alla località “poggetta delle tavole” così chiamata per via di alcune pietre che hanno la forma di lastre. Procedendo si incontra un bivio, si gira a sinistra e si prosegue verso nord-est, fino a incontrare la deviazione per Rosa Crepante. È questo un vasto ed affascinante anfiteatro di lava ( forse un cratere di esplosione generato dall’incontro di lava incandescente con un acquitrino) formato da grossi macigni grigi.
Alla scoperta della Selva del Lamone
Tornati indietro fino al bivio precedentemente incontrato, si svolta in direzione sud-est penetrando tra cumuli di lava e antichi crateri, fino a raggiungere il bosco più antico dell’intera Selva del Lamone. Si raggiunge così il bivio dei “crini” ,si prende sulla destra e si sbuca sull’orlo della valle dell’Olpeta, dominato da una enorme colata lavica. Qui il panorama spazia per un buon tratto della maremma laziale , fino ai Monti di Castro ed al Mar Tirreno.
Si prosegue verso est su un sentiero a tratti accidentato fino ad arrivare al villaggio etrusco di Rofalco. Usciti dal sito archeologico si procede fino alla radura di Roccia, invasa da arbusti e cespugli. Continuando il cammino, si arriva al prato di “cavicchione” dove è facile imbattersi nelle vacche maremmane. Il sentiero, quasi giunto alla fine, arriva alla strada maestra che viene dal “Campo della Villa”. Si dovrà percorrere un breve tratto tra antichi campi di melo e pero fino a Roppozzo, il punto di partenza.
Scheda Tecnica
Dislivello complessivo: 100
Tempo andata: 3.30 ore (percorso ad anello)
Difficoltà: T
Segnaletica: a cura della riserva (bianco-rosso)
Luogo di partenza: raggiungibile con auto e pullman
Coordinate GPS
Farnese
42°33’01” N 11°43’35” E
Mappa (Farnese)
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