Marcellina Vecchia (Castrum Marcellini)

La città fantasma di Marcellina Vecchia

La storia di Marcellina Vecchia

Sorta probabilmente sui resti della romana Regillum, Marcellina Vecchia era uno dei numerosi castra sorti in quella zona durante il periodo dell’incastellamento. Così, in seguito alle scorrerie di saraceni e normanni che imperversavano nel corso del IX secolo, nei possedimenti di un nobile latifondista romano un tal Gregorio de’ Marcellini sorse questo borgo fortificato che, per la sua posizione geografica si espanse in modo repentino diventando in poco tempo il centro più importante della zona

Infatti Marcellina Vecchia si trovava sulla direttrice dei traffici che da Montecelio e Palombara si diramava verso gli importanti centri di Tivoli e San Polo. Intorno all’anno 1000 la famiglia de’ Marcellini cedette la sua proprietà al vicino Monastero di Santa Maria M. Dominici con cui però entra subito in contrasto.

La città fantasma di Marcellina Vecchia a Marcellina (RM) | Lazio Nascosto
La città fantasma di Marcellina Vecchia

Con il passare degli anni, l’acutizzarsi dei contrasti portarono ben presto alla fine della breve vita del Castrum Marcellini. Infatti, nel 1220 i Monaci di San Paolo Fuori le Mura che controllavano il Monastero di Santa Maria, distrussero completamente sia l’abitato che le fortificazioni.

Dai Templari all’abbandono

Alcune tracce di croci Templari fanno ritenere che la distruzione avvenne proprio per opera di questo ordine di cavalieri. Gli abitanti scampati al pericolo si rifugiarono a San Polo o presso il Monastero di Santa Maria M. Dominaci. Nel 1278 il feudo passò temporaneamente ai Savelli per passare di nuovo alla famiglia de’ Marcellini. Questi ricostruirono il castello facendo diventare il castrum di fatto in una grande tenuta agricola.

Nel 1508 diventa proprietà degli Orsini e nel 1558 gli stessi la vendono alla famiglia Cesi. Il completo abbandono e la decadenza definitiva di Marcellina Vecchia si ebbe quindi nel 1656 a causa di una pestilenza. Purtroppo, proprio per il fatto di essere stata completamente distrutta e depredata, Marcellina Vecchia ci appare povero di elementi architettonici e versa in condizioni di quasi completo abbandono e disfacimento. Dell’antico insediamento sono arrivate a noi solo alcune malinconiche mura che si stagliano sul terreno circostante disseminato di pietre.

Come arrivare a Marcellina Vecchia

Sulla strada provinciale 636 che collega Marcellina a Palombara Sabina, si stacca, al km 21,700 una sterrata (sulla sinistra per chi proviene da Marcellina, sulla destra per chi proviene da Palombara) che si percorrerà per circa 300 metri fino ad incontrare un cancello in ferro.

Non c’è purtroppo un apposito parcheggio per la visita quindi l’auto dovrà essere sistemata il meglio possibile. Dal cancello inizia un’altra sterrata che dopo pochissimi minuti di cammino ci condurrà alle rovine di Marcellina Vecchia adagiate sulle alture al margine meridionale dei Monti Lucretili.

Scheda di Marcellina Vecchia

Accesso: Su strada
Tipologia attuale: Ruderi Isolati
Origine: Altomedievale
Età di fondazione: IX secolo d.C.
Età di abbandono: 1656
Motivo dell’abbandono: Epidemia di peste
Modalità di visita: Ingresso libero

Informazioni turistiche

Comune di Marcellina
Sito web: www.comune.marcellina.rm.it

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