Cosa vedere a Villa Doria Pamphilj
Oltre alla più blasonata Villa Borghese, Roma conserva nel suo centro urbano un altro parco di grande pregio: Villa Doria Pamphilj. Grazie alla sua estensione, ben 184 ettari, è il più grande parco storico di Roma. È insieme, parco, giardino e villa nobiliare, e in virtù delle sua ricchezza vegetazionale era soprannominata “Bel Respiro”. Si ampliò nel corso del tempo grazie all’acquisizione dei terreni confinanti. Fu concepita come una residenza di campagna della famiglia Pamphilj, sotto il pontificato di Innocenzo X e man mano si trasformò in una sfarzosa villa con un grandioso parco.
Origini e Storia di Villa Doria Pamphilj
Il comune di Roma iniziò i primi espropri nel 1939 e, nel 1957, lo stato italiano acquisì l’area originaria di Villa Doria Pamphilj. Un’ultima fase, conclusasi nel 1971, vide l’intero parco totalmente fruibile al pubblico. Una distruttiva quanto inutile strada, la cosiddetta “Via Olimpica”, tagliò in due l’intero parco (un ponte pedonale permette il passaggio da una parte all’altra). Nella parte orientale troviamo il maggior numero di testimonianze architettoniche ed artistiche come edifici, fontane, ecc. La parte occidentale, invece, è caratterizzata ad un ambiente “più selvaggio” in cui gli aspetti naturalistici sono più rilevanti.
Visita i luoghi più belli di Villa Doria Pamphilj
Palazzina Corsini, Casino del Bel Respiro, Cappella Doria Pamphilj e Villa Vecchia
La visita alla Villa Doria Pamphilj può iniziare idealmente dalla Porta di San Pancrazio. Si oltrepassa la porta e, poco dopo, si incontra l’Arco dei Quattro Venti. Si prosegue lungo il viale finché non si incontra la Palazzina Corsini che risale al XVIII secolo e appartenuta alla settecentesca Villa Corsini.
Percorrendo Viale del Maglio, si giunge al Casino del Bel Respiro, una delle opere architettoniche esteticamente più pregevoli che si trovano a Villa Pamphilj. È chiamato anche Palazzina dell’Algardi, in onore del suo ideatore. All’interno sono presenti mirabili opere d’arte, ed è utilizzata per manifestazioni e feste. Scendendo la scalinata che fiancheggia il giardino segreto del Casino del Bel Respiro si arriva al Giardino del Teatro, una costruzione semicircolare, dove si svolgevano manifestazioni teatrali.
La Cappella Doria Pamphilj e Villa Vecchia
Dopo aver lasciato i Giardini del Teatro si trova sulla sinistra la Cappella Doria Pamphilj, ultimo degli edifici costruiti nella villa tra il 1896 al 1902. Camminando in questo tratto della villa, si fiancheggia una bella pineta e si giunge alla Fontana del Giglio, dove iniziano i giochi d’acqua confluenti nel Laghetto del Belvedere.
Tornando indietro verso via Aurelia Antica si raggiunge la Villa Vecchia, l’edificio più antico del Parco. Venne costruita utilizzando i resti dell’Acquedotto Traiano-Paolo. Oggi la Villa Vecchia o Casino di Famiglia è sede di un museo dedicato a Villa Pamphilj. Fu acquistata da Panfilo Pamphilj nel 1630. Tra il 1644 e il 1652, durante il pontificato di Innocenzo X Pamphilj, gli architetti Algardi e Grimaldi costruirono Villa Nuova, che diventò la residenza di Camillo Pamphilj, nipote del papa.
Casale di Giovio, Casino di Allegrezze e i Giardini di Delizie
Esplorare la parte occidentale di Villa Doria Pamphilj è come percorrere un pezzo della campagna romana ed è un luogo ideale per riposare, passeggiare o praticare sport all’aperto. Questa parte del parco custodisce anche interessanti resti archeologici come una necropoli romana nella quale furono trovate due tombe di età Augustea, decorate con splendidi affreschi, oggi visibili presso il Museo Nazionale Romano.
Girovagando per il parco potremmo imbatterci nel Casale di Giovio, di età medievale, costruito su una collinetta, dove in passato era già presente un tempietto romano.
Nel corso degli anni la famiglia Pamphilj volle arricchire il parco, facendo realizzare il “Casino di Allegrezze”, il cui scopo era quello di ospitare feste e grandi ricevimenti, mentre intorno al Palazzo furono sistemati il parco e i “Giardini di Delizie”, dove per anni si svolsero i giochi e i passatempi della nobiltà romana.
La presenza di numerose piante da frutto come cedri, limoni e aranci e altre essenze arboree creava uno scenario unico e incantevole. Nelle aree più selvagge furono introdotti animali come daini, cervi fagiani per allietare le giornate dell’aristocrazia romana, con le classiche battute di caccia.
Come visitare Villa Doria Pamphilj
Orari di visita
Il Parco è sempre aperto.
(dalle ore 7.00 al tramonto)
Prezzi del Biglietto
Ingresso libero e gratuito
Come Arrivare a Villa Doria Pamphilj
In autobus
710, 870 (via Vitellia, via di Porta S.Pancrazio),
31,33,180,791 via Leone XIII),
984 (via Aurelia Antica e via Leone XIII),
982 (via Vitellia, Via Leone XIII)
Per verificare eventuali cambiamenti dei percorsi e degli orari clicca qui
N.B. Gli orari di visita, il prezzo del biglietto del monumento e i percorsi dei mezzi pubblici (inclusi numero del mezzo e orari di partenza e arrivo) potrebbero subire modifiche e/o cancellazioni. Si consiglia, pertanto, di consultare SEMPRE i siti ufficiali degli enti ed agenzie che erogano il/i servizio/i.
Informazioni Turistiche
Villa Doria Pamphilj
Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Piazza Lovatelli, 35
00186 Roma
Ingressi
Via di San Pancrazio, via Aurelia Antica, via Leone XII, largo M. Luther King, via Vitellia, via della Nocetta
Coordinate GPS
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