Monte Capreo da Carpineto Romano

Monte Capreo da Carpineto Romano: Introduzione al percorso

Andata: Da Carpineto Romano (dintorni) per il Passo della Fota, le Matreagne e la cresta SE
Ritorno: per il Fianco dell’Ardicara, la Sorgente Rapiglio e il Passo della Fota

Itinerario facile anche se abbastanza lungo e con un dislivello di tutto rispetto; ottimale per una gradevole escursione, permette di gustare appieno uno degli angoli più caratteristici dei Monti Lepini. Se si esclude il primo tratto, su carrareccia, che fino al Passo della Fota potrebbe risultare un po’ monotono, tutto il percorso è caratterizzato da continui cambiamenti di paesaggio, facilmente riscontrabili su questi monti.

Uno dei tratti più suggestivi è infatti l’attraversamento delle Matreagne, una bellissima zona di prati e alberi radi adagiata sul versante NO della montagna. Il Monte Capreo è in realtà una lunga costiera formata da quattro piccole elevazioni di cui la più alta misura 1471 metri. Quella più bassa, di 1421 metri, è in realtà una panoramica terrazza su cui sorge una bellissima croce in ferro. Questa cima-balcone permette di spaziare con la vista sul sottostante Agro Pontino e sul vicino sottogruppo del Monte Malaina.

Monte Capreo da Carpineto Romano | Escursioni, Sentieri e Trekking nel Lazio
Monte Capreo

Descrizione del Percorso

Sulla strada che collega Carpineto Romano a Montelanico, appena si giunge a Carpineto, si stacca sulla destra (provenendo da Montelanico) la carrozzabile che sale a Pian della Faggeta. Percorsi circa 1,5 chilometri di questa strada e in corrispondenza di una curva a sinistra si imbocca, sulla destra, la carrareccia che porta al Passo della Fota. Si può parcheggiare l’auto in qualsiasi punto della carrareccia anche se è consigliabile lasciarla poco dopo l’imbocco in prossimità di un fonte.

Continuando a piedi fino al Passo della Fota (990 m, 0.30 h/ 0.30 h), la carrareccia inizia a farsi pianeggiante. La si abbandona per proseguire lungo il sentiero che troviamo alla nostra sinistra. Si attraversa così la Valle Cengia, località caratterizzata da vecchi recinti di pastori, e si prosegue lungo la valletta che troviamo di fronte a noi, senza mai cambiare direzione. L’itinerario si fa via via più ripido, anche se mai faticoso, e raggiunge la località Matreagne (0.45 h/ 1.15 h).

Verso il Monte Capreo

Ci troviamo circa a quota 1250 e durante l’attraversamento di questa zona si può dare uno sguardo alla grossa cinta di rocce che sorge alla nostra destra. Superata la cinta il sentiero continua a svolgersi sulla poco evidente cresta NO del Monte Capreo. Dopo un tratto in dolce declivio si entra nel bosco rado. La cresta si fa man mano più marcata e ripida accorgendoci cosi di essere in vista della Croce di Capreo.

Giunti alla base della cima un piccolo tratto ripido ci porta sull’ampia e pianeggiante balconata che caratterizza la cima di questa montagna, ove sorge una monumentale croce di ferro con un basamento in pietra (1421 m, 0.30 h/ 1.45 h). L’elevazione su cui ci troviamo è la più occidentale e la più bassa delle quattro che formano il sottogruppo del Monte Capreo. Per raggiungere la cima più alta si prosegue lungo la cresta sempre in direzione SE, si tocca dapprima la quota 1442. Infine una breve discesa ci porta alla base dell’elevazione principale, raggiungibile con un ultimo breve tratto in leggera salita (1471 m, 0.15 h /2.00 h).

Scheda Tecnica

Dislivello complessivo: 1000
Tempo andata: 2.00 ore
Tempo ritorno: 2.10 ore
Difficoltà: E
Segnaletica: segni bianco-rossi
Luogo di partenza: raggiungibile con auto e pullman (piccolo)

Coordinate GPRS

Monte Capreo
41°34’55.7″N 13°04’35.7″E

Mappa (Monte Capreo)

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