Castello dei Conti de Ceccano

Cosa vedere e come visitare il Castello dei Conti de Ceccano

Il Castello dei Conti de Ceccano si trova nel cuore della cittadina di Ceccano, a circa 11 km a sud di Frosinone. E’ il monumento di spicco del borgo grazie anche al recente restauro che ne ha permesso una maggiore fruizione da parte del pubblico.

Attualmente il castello è aperto ogni fine settimana per le visite ed ha raggiunto oltre 2.000 visitatori (italiani e stranieri) l’anno. Nelle delle sale del primo piano vengono organizzati numerosi convegni e manifestazioni culturali di alto livello. Inoltre numerose sono le coppie che scelgono le sale ed i cortili del castello come scenario per il loro matrimonio.

Il Castello dei Conti de Ceccano nella Storia

L’edificio ha forse origine da una torre d’avvistamento del VIII secolo costruita sull’area che occupava l’antica acropoli della città volsca di Ceccano, chiamata Fabrateria. Le prime notizie del Castello risalgono all’XI-XII secolo. In quel periodo il castello assunse grande importanza grazie alla famiglia dei Conti de Ceccano, tra le casate di assoluto rilievo dell’Italia medievale. La loro origine rimane oscura e ancora oggi gli storici si dividono. Secondo alcuni la famiglia aveva origine germanica, secondo altri aveva origine romana.

La fortezza divenne a poco a poco il centro nevralgico della contea dei Conti de Ceccano, un potente stato autonomo che comprendeva ben 15 feudi situati nella zona meridionale dei Monti Lepini e nella bassa Valle dell’Amaseno. Dopo circa cinque secoli di dominio su Ceccano e dintorni la famiglia restò senza eredi diretti e si estinse. Il castello e le loro proprietà passarono ai Caetani ed in seguito ai Colonna, che li tennero fino al 1816.

Con il dominio dei Colonna cominciò una fase di declino dell’edificio che da castello venne convertito in un carcere.  Dal 1734, anno in cui vi fu impiantato il tribunale generale, venne trasformato totalmente in luogo di pena e segregazione. Verso la fine dell’800 i beni dei Colonna vennero acquisiti dal Marchese Filippo Berardi, uomo chiave nella storia ottocentesca della città, che fu il fautore della sua modernizzazione. Il castello, che continuava a restare carcere, venne quindi restaurato secondo lo stile neogotico. Venne innalzato di un piano e vennero aggiunte finestre a trifora ed una merlatura sul tetto e sulla torre. Dopo la chiusura del carcere, avvenuta a seguito di uno scandalo nel 1973, seguì un periodo di abbandono della struttura. Alla fine degli anni ’90, il castello è stato acquistato dal Comune ed è stato parzialmente restaurato.

La Visita al Castello dei Conti de Ceccano

All’esterno, la fortezza conserva numerosi elementi medievali. Tra questi, il rivellino, slanciata torre di difesa dell’ingresso principale con i pregevoli portali gotici in basso e nella parte alta le tracce di una piombatoia, foro dal quale si gettavano liquidi bollenti sui nemici. Due gli ampi cortili interni. Nel cortile basso, l’antica corte d’onore, ci sono resti di una merlatura ghibellina ed un rosone ottagonale del XIII secolo, molto simile a quelli di Priverno (Palazzo Comunale), dell’Abbazia di Fossanova e di Ferentino (la chiesa di Santa Maria Maggiore).

Nel cortile alto, antica piazza d’armi, si affaccia la massiccia torre mastio e gli edifici principali realizzati nel periodo del carcere, come quello che ospitava il tribunale.
Nelle sale interne del primo piano si trovano pregevoli affreschi medievali come ad esempio il Calendario dei Mesi dell’anno del XIII secolo e numerose pitture e graffiti, testimonianze dei detenuti realizzate alla fine del XIX secolo.
Meraviglioso il panorama che si gode dal bastione e dal camminamento di ronda, che spazia su tutta la Valle Latina e permette di vedere oltre trenta località durante le giornate terse.

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